Macomer - Fiera della Caccia, Pesca e Tempo Libero
Macomer... anche se per alcuni la celebrazione della seconda edizione di questa fiera del tempo libero può essere scontata, non altrettanto lo è il significato. Infatti la centralità di questa cittadina, antico capoluogo del marchesato del Marghine, consacra in questi tre giorni di metà giugno appena passati, anche la miglior location per attività che in Sardegna sono altrettanto centrali: la caccia e la pesca. L’exploit dello scorso anno si è ripetuto con altrettanto successo, anche se la smisurata superficie occupata quest’anno ha meglio distribuito appassionati e curiosi. Il grande sforzo dell’asso- ciazione Cpa e dell’amministrazione comunale è stato ripagato con la presenza di circa trentamila visitatori. Una marea di curiosi e appassionati provenienti da tutte le province della Sardegna. A farla da padrone è stata certamente la caccia, presente con le più importanti aziende nazionali e in tutte le sue declinazioni per lo sviluppo delle attività in programma: cinofilia, armi, munizioni, tiro. Il tutto condito da incontri, dibattiti e dimostrazioni che hanno coinvolto anche le agenzie Forestas, Agris e Laore. Il tutto immersi in un ambiente musicale con i gustosi sapori della gastronomia tipica regionale. Ma veniamo alla pesca. Il settore ha occupato un intero padiglione con aziende locali e nazionali. Un grande successo rispetto allo scorso anno che fa ben sperare per il futuro. Quindi tra pura esposizione (Colmic) e vendita, il pubblico ha potuto vedere, toccare con mano e per lo più comprare, i prodotti più innovativi del mercato, ma anche provare al simulatore, assistito da personale specializzato, la faticosa emozione di un tonno in canna. Altra chicca è stata la vasca per la prova delle esche artificiali. Qui il pescatore, oltre ad assistere alla dimostrazione degli esperti circa il lancio e il recupero, ha verificato ”de visu” il comportamento in acqua dell’esca in relazione alle sollecitazioni impresse dal pescatore. La subacquea ha espresso un’importante interesse, vedi le attrezzature, la presenza dei vertici di C4, i sarti del neoprene e Raffaele Seiello, “subacqueo abissale”, ormai cittadino del nostro sud-ovest, che ha incontrato i colleghi di profondità più modeste. Tra le aziende di casa, ricordiamo Biavati, Fishing Time, Gala Sub, GM Fishing, Ideemare, Shardana Sub, West Coast. In conclusione, superando gli inconvenienti fisiologici della crescita, la Fiera della caccia e della pesca ha centrato nuovamente l’obiettivo, con un pubblico pagante, ben oltre il più fortunato esempio. Espositori, publico e organizzatori sono tutti d’accordo per una nuova e più preparata edizione anche se, Marco Efisio Pisanu, attivissimo presidente Cpa, ipotizza una meditata novità: la Biennale di Macomer.
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