Livellare Verso il Basso
Del forte legame tra pesca e turismo si è parlato più volte con risvolti che interessano anche il settore immobiliare. Porto Rotondo docet, col parco fisherman più importante della Sardegna e mille spot per ogni tecnica di pesca. In sintesi diversi facoltosi imprenditori e professionisti hanno ben visto di acquistare in Sardegna barca e casa per le vacanze e la pesca. Una scelta razionale motivata dalla passione e sostenuta dalla disponibilità. A dar manforte e supporto agli indecisi e se volete ai meno abbienti ma non per questo meno amanti della pesca sono intervenute, negli anni passati, una miriade di piccole imprese che con grande professionalità e altrettanta passione, hanno messo al servizio del visitatore, una barca, armata all’americana, con tutto il necessario per tentare la cattura del secolo sia essa un tonno o una grossa ricciola. Oggi questa attività (charter di pesca), che ha portato nell’isola un vivace movimento dal continente e dall’estero, soffre per i risvolti di una legislazione pasticciata, nata in epoca Monti per ossigenare l’asfittico settore della nautica. Infatti, il noleggio occasionale istituito con Dl nel 2012, introduce la possibilità per privati o società, di noleggiare imbarcazioni da diporto, seppur con questa o quella limitazione. Purtroppo, l’effetto immediato di questo moderno “Facite ammuina” è quello di livellare verso il basso la professionalità del servizio offerto, mettere in seria difficoltà, per una non titolata concorrenza, chi sulla pesca sportiva, ma anche sul noleggio ortodosso, ha costruito con fatica e sacrifici una, seppur piccola, ma sana azienda e infine azzerare una proposta turistica che ha fatto della Sardegna il paradiso della pesca sportiva nel Mediterraneo.
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