Le Spigole del 2016
Il nuovo anno è iniziato con il piede giusto. Ad un dicembre di assoluta calma piatta, con alta pressione a livelli estivi, caldo anomalo e poche catture, ha risposto un gennaio scoppiettante, dominato dai venti occidentali e caratterizzato da alcune scadute di Ponente e Maestrale che hanno risvegliato gli amanti del surfcasting dal lungo torpore. La bolla di alta pressione che ha dominato tra ottobre e dicembre di fatto ha “spostato” il calendario di oltre due mesi ma adesso finalmente le condizioni per praticare il surf sono diventate buone anche in virtu di un coinsiderevole calo della temperatura. I cambiamenti da un mese all’altro sono sotto gli occhi di tutti: basta scorrere velocemente le pagine di Facebook o i contatti su WhatsApp per imbattersi in centinaia di foto con belle catture datate gennaio 2016, e su tutte, catture di spigole. Erano anni che il predatore più ricercato dell’inverno non appariva in così tanti selfie, protagonista indiscusso di centinaia di “mi piace” e discussioni appassionate. Quasi da pensare che la cattura di una spigola sia “cosa” alla portata di tutti. Ma non è così, catturare una spigola di taglia è possibile, lo si può rendere molto probabile, ma bisogna comunque stare attenti ad alcuni piccoli ma importanti particolari. Questo articolo non si propone come manuale per la pesca alla spigola ma vuole focalizzare l’attenzione su alcuni particolari, solo all’apparenza secondari che sono invece indispensabili... sempre.
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