Le Specialità Tecnofish
La trentennale esperienza di Tecnofish nel campo della pesca ricreativa e sportiva è caratterizzata da diverse fasi. L’origine però è univoca, interamente volta allo sviluppo di canne e accessori per il surfcasting. Questo zoccolo duro, affiancato nel tempo alle esperienze in tutti i campi della pesca, sia dalla riva che dalla barca, non è mai venuto meno e in alcuni periodi, come questo ad esempio, si ripresenta con rinnovato vigore forte appunto di una progettazione tutta italiana e una produzione innovativa e performante di canne per la pesca dalla spiaggia. L’ultima edizione del Fishing show di Bologna, a inizio d’anno, è stata l’occasione ideale per l’azienda spezzina guidata da Giuseppe Balestra, per presentare il Top della produzione Tecnofish. Si tratta di 5 canne, tre delle quali telescopiche e due in tre elementi, a innesti. Particolarmente ammirate nella vetrina emiliana, per il look, gli accessori e l’impressione di primo acchito soltanto soppesandole, le nuove proposte Tecnofish sono giunte in Sardegna nelle mani di Antonello Mereu, agente per l’isola del brand ligure. Di qui, un passaggio, in spiaggia con i più forti agonisti locali e poi finalmente nei nostri uffici per la stesura di questo redazionale. Ad assisterci, anche nella trasferta in riva al mare, è Daniele Usai, titolare di Santana a Quartu SE, col quale, nella pratica, ci confrontiamo circa le caratteristiche, almeno dei quattro modelli disponibili: le telescopiche Black 4414 XP e Trc Pro Slight 5010 XP e le Treecast 4412 XP e Trc Stronger 450 XP, ad innesti in tre elementi. L’approccio con le quattro canne è abbastanza soft, gradevole. Le canne sono sobrie, eleganti per quel nero opaco, eccezion fatta per la Treecast 4412 che insieme ad aree celesti conserva una tinta, sempre nera ma lucida. Gli anelli guidafilo sono Fuji del tipo Tangle free, cioè inclinati verso la punta della canna per invitare il filo a riprendere il corretto assetto nei tentativi di groviglio, abbastanza frequenti durante il lancio. Fa eccezione solo la Trc Pro Slight 5010 XP i cui anelli (4 più l’apicale) sono in Sic. Tutte montano un robusto portamulinello più o meno sagomato, comunque a ghiera, mentre il voluminoso tappo del tallone è in gomma, escluso quello della Trc Pro Slight, in alluminio. Le serigrafie riportano oltre il marchio della casa, bene evidente, le caratteristiche della canna, il nome e al centro dell’elemento di base il piccolo marchio Igfa. Tutte le canne appartengono alla fascia alta in termini di lunghezza e infatti, le più corte misurano m 4,40 mentre la più lunga addirittura 5 metri. La matrice agonistica che ha ispirato queste canne è evidente non solo nelle misure ma anche nella correttezza dei dati e nell’azione. La curva di lavoro è generalmente spostata in punta ma, anche nella più lunga Pro Slight, l’azione è addolcita dall’intervento della sezione mediana e di base. Il che consente, in pesca col mare mosso, l’uso di fili più sottili e in generale un assetto di pesca stabile, meno sensibile ai disturbi dell’onda e meno aggredibile dai corpi solidi in mezzo alle onde. La sensibilità di punta, caratteristica comune a tutte le canne, è tale da segnalare con evidenza le abboccate anche alle massime distanze operative. Tra le tante canne, la più veloce è la Treecast 4412. Un fioretto di m 4,40 per 120 grammi di potenza, gestibile fino ai limiti del range dichiarato in assoluta sicurezza. A tal proposito, forse anche in omaggio all’Igfa, ma certamente non da oggi, Tecnofish riporta sulle canne i dati reali in termini di potenza, il che per l’utente è una vera e propria garanzia di serietà. La stessa che concretizza il progetto annunciato tempo fa e realizzato da Tecnofish con queste nuove canne da pesca.
NEW TECNOFISH RODS
Tecnofish Black 4414 XP telescopica m 4,40 g 140 6
Tecnofish Trc pro Slight 5010 XP telescopica m 5,00 g 100 6
Tecnofish Black 4812 XP telescopica m 4,80 g 120 6
Tecnofish Treecast 4412 xp innesti m 4,40 g 120 3
Tecnofish Trc Stronger 450 XP innesti m 4,50 g 170 3
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