Le quote che ci spettano
L'estate é finita? In teoria bisognerebbe aspettare il 21 Settembre, ma consuetudine vuole che il primo giorno di questo mese riapra la stagione del surfcasting e quindi, in tema di notti e onde, è l’Inverno che la fa da padrone. Eppoi, diciamoci la verità: il disgusto per quanto avvenuto a proposito del tonno rosso e mi riferisco allo scippo delle trenta tonnellate, è tale che tanta è la voglia di cambiar pagina, cercare altre prede e dimenticare. Però, a ben vedere, dobbiamo pensare anche al prossimo 10 giugno, alla data che nel 2014, riaprirà la pesca al tonno. Dobbiamo pensare alle quote che ci spettano come pescatori ricreativi e soprattutto al metodo per evitare l’ennesima beffa, l’ennesimo furto, l’ennesima ingiustizia, l’ennesima pazzia, l’ennesima decurtazione della quota iniziale. E se per una volta la Fipsas prende una posizione così netta, a favore dei suoi tesserati, ma anche del pescatore domenicale e di tante aziende che operano nel settore (in tante legate proprio alla pesca del tonno) mi pare il caso di seguirla e dare forza, senza indugio, alla petizione che in 5 punti chiede alle Autorità di ripristinare col movimento della pesca ricreativa e sportiva un rapporto chiaro ed equilibrato che passa dal riconoscimento dei nostri diritti, alla concertazione per una politica di sviluppo e salvaguardia della risorsa, in un confronto a pari livello con la pesca commerciale. Si tratta della no-stra prima volta, del nostro possibile ingresso in società. Mai prima d’ora la Fipsas, e del resto nessun altro, ha rappresentato un movimento che ufficialmente conta più o meno un milione di persone. Con la raccolta delle firme a favore della petizione promossa dalla Fipsas stiamo certificando la nostra forza, stiamo aprendo una strada che potrebbe rideterminare il peso, in verità finora piuttosto scarso, delle nostre parole, della nostra volontà, delle nostre aspettative.
Firmate e fate firmate!
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