Le Mormore di Arborea
di Diego Pilloni
Finalmente un giorno libero! Che fare? Andiamo a pesca! Siamo partiti da casa attorno alle 18:30, con la scusa di prendere un po’ di fresco. Come esca avevamo quella avanzata dalle ultime gare, soprattutto arenicola che va usata subito perché soffre molto il caldo. Volevamo trascorrere una serata di puro relax e così abbiamo scelto una spiaggia “comoda”, di quelle con la macchina vicino: marina di Arborea. Oltre questo vantaggio, che non bisogna sottovalutare, la spiaggia dei polentoni regala sempre catture e a volte arrivano anche belle sorprese. Con molta calma ho scaricato l’attrezzatura e alle 20 ho montato la prima canna, una da legering visto che non c’era né vento e né onde, un abella piatta. Osservando il mare, però, ci siamo accorti che era pieno di depositi di posidonia e quindi abbiamo deciso di sfruttare le chiazze di sabbia. I primi lanci non hanno regalato nemmeno una cattura, tanto che pensavamo ci fossero i serra in caccia. In- fatti quando questo predatore si avvicina a riva tutti gli altri pesci si eclissano e non danno più segni di vita. Ma poi tutto è cambiato e per qualche ora, dalle 21 sino a mezzanotte e mezzo, non abbiamo avuto neanche un attimo di tregua. La storia era sempre la stessa: canna spiombata, ferrata, recupero e infine coppiola di mormore. E così a ripetizione sino a quando ho finito l’esca. Succede sempre così! Quando non c’è pesce hai esca sufficiente per giorni, ma quando abboccano ti finisce in un attimo o quasi… Insomma, quella che doveva essere una pescata tranquilla, la mia meritata serata rilassante, si è trasformata in una prova di velocità, molto simile al ritmo gara, con travi stesi e pronti ad essere agganciati. Ho concluso con 30 mormore, a cui va aggiunta una bella spigoletta; chili e chili di pesce. Non lo nascondo, mi sono veramente divertito, con catture di mormore anche sopra i 400 grammi! Esemplari che come tutti sanno, di questi tempi stanno diventando rari. Se proprio vogliamo trovare un punto dolente, non ho pescato neanche un’orata, preda che speravo di trovare ad Arborea. Per il resto mi ritengo davvero soddisfatto, esausto, ma soddisfatto.
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