Le Chance di Villa
A volte praticare diversi stili di pesca nella stessa giornata può essere un errore ma, se lo scenario sono le splendide acque di Villasimius, i compagni di pesca tutti molto abili e preparati ed il tempo che ti dà una mano con alta pressione a 1024 millibar, ecco come si può svolgere una giornata dedicata alla traina, drifting, inchiku profondo ed ancora traina con il vivo. Proprio a causa delle diverse tecniche da affrontare, l’incontro in banchina ed il carico delle attrezzature prende più tempo del previsto. Le casse di sardine vengono alloggiate nei gavoni dello spazioso Mako 282, assieme alle numerose borse dei pescatori che hanno portato solo l’indispensabile che inevitabilmente si trasforma in un numero incredibile di canne, grosse da tonno, corte da jigging, sottili per fare le esche con i tataki e sabiki e le immancabili tre canne per il vivo. Il groviglio iniziale di canne scompare come per incanto nei 12 porta canne a disposizione e la barca assume subito la trasformazione in “macchina da guerra’’. L’armatore non è nuovo a questa compagnia e conoscendo i caratteri altamente predatori degli occupanti, sa che i ruoli potrebbero cambiare e i normali orari dei pasti o del rientro salteranno, e si prende il sicuro portando a bordo un igloo pieno di provviste. Il pieno c’è e si parte (continua sul giornale).
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