Laser
Nato dalla matita di Bruce Kirby, il Laser è la prima deriva in singolo “easy sailing” senza tutte quelle complicazioni che mille regolazioni ti possono dare. Le poche, ma fondamentali, regolazioni hanno fatto sì che la barca fosse adatta sia al principiante che al regatante più agguerrito. Velocissima nelle andature portanti (occhio però in poppa con vento forte!) ma durissima e faticosa in bolina richiede un fisico atletico e allenato. Da tempo immemorabile è la deriva più diffusa al mondo ed ha passato tanti anni tra le classi riconosciute dall’Isaf senza essere olimpica. Poi, grazie alla grandissima diffusione arriva finalmente il giusto riconoscimento con l’ingresso nel club delle classi olimpiche: l’olimpiade di Londra sarà per il Laser la sesta olimpiade consecutiva. È impossibile parlare di Laser in Sardegna senza citare la carriera velica di Mario Orlich. Mario è il creatore della classe Laser in Sardegna, colui che ha dato una grandissima spinta alla diffusione di questo divertentissimo singolo. Velista da sempre, Mario ha vagato in tante classi veliche prima di approdare al Laser: dal Flying Dutchman al Windsurf, passando per l’altura (continua sul giornale).
Caratteristiche tecniche Laser
Lunghezza m 4,23
Larghezza m 1,37
Altezza albero m 5,37
Superficie velica m2 4,70
Immersione con deriva m 0,8
Peso totale kg 65
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