L'America è Lontana
In certi campi il fare italiano non sta al passo. Non a quello statunitense. Nonostante questo, nel bene e male, sia il modello che l’Occidente, a suo tempo, ha sposato. A dirla tutta, anche i nostri vicini comunitari non sono messi bene, anzi. Eppure i numeri tra il Vecchio continente e l’Oltreoceano sono sovrapponibili. In entrambi i casi, infatti, gli appassionati dell’arte alieutica sono decine di milioni. Dopo venti anni, tale è il gap temporale che divide i due continenti affacciati sull’Atlantico, l’Italia e l’Europa intera, non si sono allineate alla “moda” a stelle e strisce. In America le lenze sono state riconosciute una vera e propria risorsa, tutelata dai governi, dall’altra, leggi Roma e le istituzioni comunitarie, i portatori di canna e mulinello, vengono sistematicamente vessati come fossero i veri responsabili di tutti il problemi ambientali. Neppure i successi sportivi dei rappresentanti nazionali, quelli che nel nostro caso vestono d’azzurro, che sono, di norma, un irripetibile sprone, il più forte stimolo di crescita della disciplina, qualunque essa sia, hanno smosso la situazione. Sembrerebbe, infatti, che solo la pesca sportiva, nonostante l’enormità di titoli iridati e europei, conseguiti dall’Italia (vedi le 127 medaglie del 2022, probabilmente un record mondiale), non risponda a questa logica. Si calcola, che il 30 per cento delle imbarcazioni prodotte entro i 9 metri, sia destinato alla pesca sportiva. Ma neanche la sinergia con la nautica ha portato risultati apprezzabili. Aveva ragione il barbuto bolognese, interpretando i sogni di una generazione del secolo scorso: ”…l’America è lontana. Dall’altra parte della Luna.”. Ciò nonostante, almeno per quanto riguarda l’Isola, e in barba alle difficoltà del periodo, i praticanti della pesca sportiva sono in netta ripresa, avvicinandosi a quei tempi d’oro non troppo lontani. Una soddisfazione che ci costringe a sperare, piacevolmente, anche se l’America...
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