L'Altra Sardegna
Esiste un’altra Sardegna, quella del Parco nazionale dell’Asinara e della sua Area marina protetta. I diportisti possono accedere al Parco attraverso l’ormeggio alle boe gestite dalla Cormorano servizio yachting. I gavitelli a disposizione sono 64, tutti ubicati sul versante est, in cinque località prescelte dall’Ente parco: Fornelli, Cala Reale, Punta Trabucato, Cala del Bianco, Cala d’Oliva. Per accedere ai campi boe è necessario prenotare, o attraverso il sito asinaramarina.com, o componendo il numero della società che li gestisce, la Cormorano Srl Servizio Yachting, tel. +39079512290. La prenotazione è indispensabile per ottenere l’autorizzazione a transitare nell’Area marina protetta, la mancanza della quale comporta il rischio di una multa salata da parte della Capitaneria di Porto. È inoltre indispensabile conoscere e rispettare il regolamento, che si trova sul sito internet oltre che effettuare il pagamento della tariffa prevista. Per chi naviga nelle acque della Sardegna, inserire l’Asinara nella propria rotta, significa creare l’occasione per conoscere un’isola bellissima, con una storia complessa, che non è quella di una rinomata località turistica, ma di un luogo stupendo, dedicato per molti decenni alla detenzione di persone condannate a espiare pene anche pesantissime. Questa sua caratteristica di isola proibita, riservata ad un uso lontano dalla conoscenza dei più, ha avuto il pregio di conservare un habitat unico, che oggi è patrimonio naturalistico di valore inestimabile. Ormeggiare la barca a un gavitello dell’isola, consente di approdare con il proprio gommone sulla costa e iniziare l’esplorazione accompagnati dalle guide che con puntualità e precisione spiegano ogni particolare. È possibile noleggiare una macchina elettrica, una bicicletta, un fuoristrada o un trenino o ancora, utilizzare un bus, mezzi necessari per spostarsi sull’isola. È inoltre è possibile fare delle escursioni a cavallo con personale specializzato. Esistono un ristorante e due bar per chi desidera sostare e riposarsi. Si può affermare che all’Asinara non si va per fare solo il bagno, ma farlo è un’esperienza indimenticabile.
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