La Riproduzione della Trota Sarda
La troticoltura è una pratica antica di millenni. In principio aveva esclusivamente uno scopo alieutico ma successivamente si è sviluppata per la produzione di avannotti e trotelle per ripopolare i fiumi. Anche in Sardegna si hanno notizie su diversi impianti di allevamento come quello di Molafà, citato dal Pomini, che già negli anni precedenti alla seconda guerra mondiale forniva del materiale da semina per i fiumi isolani. La pratica di allevamento ha quindi una lunga tradizione e le tecniche di riproduzione degli animali in cattività sono ampiamente documentate ed in teoria relativamente semplici. Questo è quello che abbiamo pensato quando per poter portare a termine un progetto di reintroduzione della trota sarda (quella non ibridata) come Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente abbiamo iniziato la sperimentazione per la produzione di avannotti nell’impianto ittico di Sadali della Comunità Montana Sarcidano Barbagia di Seulo. In realtà nel primo anno di sperimentazione abbiamo voluto semplicemente testare la funzionalità dell’impianto con alcuni riproduttori di trota iridea e ibridi selvatici… nessun problema!!! (continua sul giornale).
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