La razza di Posada
Finalmente l’inverno pian panino sta lasciando spazio all’estate (e la primavera? Già, non ci sono più le mezze stagioni!). Per gli agonisti è quasi tempo di pausa gare, ma non di uscite a pesca, per carità. Tuttavia, con l’arrivo della bella stagione, cambiano le strategie di pesca e le prede da insidiare. Fermo restando che mormore, orate, occhiate e salpe, si cercano tutto l’anno e che il modo di insidiarle e sempre uguale, sia col caldo che col freddo, per altre specie il discorso cambia. D’inverno e con il mare mosso la nostra attenzione è indirizzata alla ricerca di spigole, saraghi e comunque pesci che amano la turbolenza. In estate le mire si spostano su quelle specie che amano il mare tranquillo e caldo, come lecce stella, razze, pesci serra e simili. C’è comunque il momento del cambio di stagione, graduale o rapido che sia, e porta con sé le specie sopra citate. Tutto ciò come detto, può arrivare gradualmente o di colpo, questo noi non lo sappiamo con certezza. Possiamo comunque ipotizzarlo e se possibile farci trovare pronti. Tuttavia la "mangiatona" non sempre ci trova preparati, ed un pescione in canna, può procurare gioia ma anche apprensione. Perché mai vi chiederete? Per paura di non farcela, con un bracciolo dello 0,18 un ametto del 10 e un'arenicola innescata alla ricerca della più classica delle mormore. Fatta questa premessa, vi racconto cosa è successo in un fine settimana dei primi di Maggio (continua sul giornale).
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