La Pesca, Hobby per Passione
I primi libri e i primi manuali di pesca sportiva, parlavano di bucoliche gite al fiume per rallegrare giornate di "ricchi signori" in cerca di svago e tranquillità…
Oggi giorno la storia è del tutto simile, tranne per i ricchi signori ! Infatti la pesca sportiva, ludica e di intrattenimento è aperta a un pubblico vastissimo e conta migliaia di adepti in tutta Italia, ma non sempre pieni di danari da spendere in attrezzature costose e mulinelli degni di un astronauta. Sulle riviste specializzate, nei negozi e anche in ambito più propriamente sportivo, i cosiddetti ‘promoter’ e fanatici delle gare, ci fanno vedere attrezzature sempre più raffinate, costose e spesso inavvicinabili, economicamente parlando. Il fai da te dunque è sempre più presente nel panorama del pesca-sportivo moderno, a dispetto del calo dei prezzi dei materiali di stampo sempre più cinese e quindi dai costi sempre più abbordabili. Tuttavia, la pratica del fai da te non è sempre dettata dal bisogno di contenere i costi ma anche dal diletto nel produrre con le proprie mani, marchingegni e furbizie per rendere più agevole l’atto in sé di pescare.
Si va dai picchetti da sabbia a modifiche ingegneristiche alle frizioni dei mulinelli quasi sempre giapponesi, dagli avvisatori di abboccata fatti a mano a artificiali realizzati con stampanti 3D di alta tecnologia fino a arrivare a splendidi panchetti artigianali, che dello ‘’stile ‘’ inglese hanno ben poco, ma che, a comodità e ingegno, sono unici e strabilianti. In molti si cimentano in produzioni artigianali di flotter (galleggianti) con innumerevoli varianti di colori e forme e tanti sono gli appassionati di autocostruzioni di esche artificiali in gomma o materiali sintetici. Tantissimi, soprattutto nel sud della penisola, sono gli appassionati di led, illuminazione e visibilità in genere.
Menzione particolare per i cultori della ‘’balsa’’ che con il loro ingegno modellano il legno morbido e durevole creando capolavori come richiami, esche e galleggianti.
Ultima moda, nella pesca da spiaggia e’ il carrello motorizzato, dove le applicazioni e le modifiche proposte, dagli abili artigiani della penisola, sono davvero tante e a volte al di fuori del necessario, molto più’ simili a mezzi da strada che da pesca sportiva.
Galleggianti raffinatissimi e realizzazioni dalle innumerevoli forme e colori, prodotti "fatti a mano", da pescatori che per diletto creano ed innovano il settore dando sfoggio dell’ingegno italico. Altri pescasportivi invece si ingegnano ad autoprodursi materiali di consumo in maniera un po superficiale, correndo gravissimi rischi . Mi riferisco ai fonditori di piombo, che con stampi artigianali o pezzi di alluminio lavorati con macchinari a controllo numerico, danno vita a fusioni dalle più variegate forme e dalle combinazioni più o meno efficaci.
Sebbene il costo di un piombo da pesca, in generale, sia davvero irrisorio, in molti si avventurano nella fusione di questo materiale pericolosissimo. Infatti è ben noto che le esalazioni e le scorie rilasciate da tale materia prima, sono altamente nocive alla salute (saturnismo), per cui si sconsiglia di maneggiare tale materiale e in particolar modo la fusione. In conclusione, la pesca è sempre stata un’arte, dove i pescatori italiani si sono sempre distinti. L’ingegno e l’inventiva artigianale dei pescatori nostrani, danno sempre nuovo impulso alla passione e alla condivisione di una attività ludica, spensierata e alla portata di tutti. Insomma non siamo solo un popolo di poeti, santi e navigatori, ma anche di pescatori, artigiani e innovatori.
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