La Maddalena isola del vento
Capita spesso, a chi viene in Sardegna in aereo, di vedere dall’alto, appena pochi minuti dopo aver lasciato il radio faro dell’Elba, le tante isole e isolette che formano l’arcipelago di La Maddalena. Questi ventitrè “scogli” sono severamente protetti da leggi sulla natura e conservazione dell’ambiente e sono non solo uno degli ultimi paradisi ecologici ma, soprattutto, il luogo ideale per la disputa delle più importanti regate internazionali. Sono, infatti, il campo di regata della tappa italiana del Louis Vuitton Trophy. Un appuntamento velico di grande importanza che contribuirà - così come previsto dal programma del Governatore della Sardegna Ugo Cappellacci - all’allungamento della stagione turistica e alla diffusione nel mondo della vacanza dell’immagine dell’isola sarda. Non è un’esagerazione aver definito l’arcipelago di La Maddalena un paradiso ecologico. I suoi fondali color smeraldo, le spiagge rosa di frammenti di corallo, gli scogli di granito, la macchia mediterranea di fitti ginepri e profumati mirti, la fauna ancora intatta di conigli selvatici e del gabbiano corso costituiscono un forte richiamo arricchito dalla storia di questa terra dove sono approdati uomini come Napoleone Bonaparte, Domenico Millelire, Orazio Nelson e Giuseppe Garibaldi. Il modo migliore per visitare l’arcipelago è, ovviamente, quello di andare per mare veleggiando tra un’isola e l’altra, lasciandosi condurre dal silenzio di questo luogo per fermare la barca in una delle tante piccole baie a ridosso dal vento. Non prima, però, di aver dato un attento sguardo alle previsioni del tempo (continua sul giornale).
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