IV Trofeo Anda
Prima domenica di luglio e prima gara di surf della stagione post... Un successone, con quasi 100 concorrenti, quasi il doppio delle passate edizioni. Ma non si tratta solo di voglia repressa. Il gruppo organizzatore col presidente Paolo Zuddas in testa, ha seminato bene. Ha stretto rapporti di amicizia e frequentato le manifestazioni dei club sardi e in quest’occasione, superando i limiti imposti dal Covid 19, ha raccolto i frutti. L’inizio gara, previsto alle 7, è slittato di un’ora. Un inconveniente dovuto ai molti ritardi dei concorrenti che purtroppo ha escluso un momento particolare, il più vicino all’alba, sul quale in diversi avevano impostato la gara. Ma così è stato, per tutti. Dopo il via, sparlotte e lecce stella hanno abboccato nei primi settori, un po’ meno al centro e in misura maggiore verso nord. Qualche deposito di posidonia troppo lontano ha sfavorito alcuni ma la regolarità non è certo costanza nel surfcasting agonistico. La gara si è consumata quindi nei tentativi a galla e sul fondo. “Mentalmente pensavo a qualche mormora notturna residua, poi la gara è iniziata un’ora dopo e allora ho cercato pesci in superficie: sparlotte, occhiate, boghe. A fine gara ho puntato sulla lunga distanza è mi è andata bene, compreso il sarago di quasi 1/2 chilo”. A parlare è Mario Ruggiu, Hc Cagliari, che dopo l’exploit del 2008 con Mauro Schiavoni al Trofeo Planet Fish, si è ripetuto quest’anno vincendo alla grande. Sul podio anche Teodorico Pau sempre Hcc e Oscar Manca dell’Aps Serrenti. Nella pineta c’è stato il pranzo, super organizzato, e la premiazione proposta da Veret. Insomma, tutti contenti e soddisfatti, dai concorrenti all’organizzazione e ancora la toscana Veret che ha fornito le meravigliose canne.
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