IV Raduno Amatoriale
Nata per novembre, il 26 per la precisione, la gara di bolentino del 90° minuto, si è disputata, dopo ripetuti rinvii per maltempo, il 14 gennaio di questo anno nuovo. E come c’era da aspettarsi, la partecipazione, inizialmente ai massimi livelli, subisce il forte ridimensionamento dovuto appunto all’incertezza e alla limitata elasticità temporale dei pescatori. In verità, sono mancati solo gli equipaggi “promozionali”. I veri agonisti, lo zoccolo duro del bolentino cagliaritano, gli indomiti che gravitano intorno al Nautilus, ci sono tutti. Il meeting è alle 7:00, appena fuori il porto di Capitana. Ma lo spettacolo è a Foxi, allo scivolo del rimessaggio di Magnabosco. La fila di carrelli pronti al varo prosegue in mare, lentamente, con le barche “illuminate” per gli ausili obbligatori e, soprattutto, quelli montati per la pesca notturna. Si tratta comunque di luci, led a basso consumo ma di forte impatto visivo, anche per le originali, a volte, disposizioni a bordo. La tratta è breve, 3 miglia scarse, la sosta pure, solo una decina di minuti per la consegna del materiale di gara. Poi, altre due miglia, tutti insieme, fino alla secca dei graniti a 40 metri, sulle coordinate 39 09 420N – 00917 415E. Depositata la boa, gli otto equipaggi si dispongono, chi ancorato chi in deriva, in un raggio di ½ miglio. Al suono della tromba piombi ed esche si inabissano. Parte la caccia, ma di pesci, non se ne parla, o meglio non se ne vedono e tantomeno se ne prendono. Così, qualche ancora sale a bordo alla ricerca di nuove poste e miglior fortuna.
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