Incollati e inseparabili
Sarà capitato a tutti, specialmente le prime volte, di ritrovarsi con le mani completamente appiccicose dopo aver cercato di incollare i bigattini. Il motivo è sicuramente da attribuire alla poca esperienza. Per fortuna si tratta soltanto di avere un po' di manualità che a forza di provare e riprovare ci permetterà di ottenere un incollato decente e perfetto per il nostro scopo. Generalmente, quando pesco in acque interne, i motivi che mi portano a decidere di incollare i bigattini sono molteplici. Ad esempio se pesco in degli spot con elevata profondità, incollo le larve per far si che raggiungano velocemente il fondo; oppure, se c'è tanta corrente, incollo per evitare che la forza dell'acqua possa portare i bigattini lontano dal punto di pesca. A volte, pescando con la roubaisienne o col pellet waggler nel periodo caldo, incollo una piccola quantità di bigattini per creare delle palline da fiondare direttamente a ridosso del galleggiante, in maniera tale da far rumore che possa fungere da richiamo per i pesci. Pescando a feeder, invece, incollo i bigattini da mettere nel pasturatore quando voglio che possano iniziare ad uscire soltanto una volta raggiunto il fondo, per evitare che si disperdano durante la discesa. Oramai esistono tantissimi tipi di colle, sia liquide che farinose ma io resto legato essenzialmente a due tipi, la gomma arabica e la destrina di mais. Sono colle, dalle caratteristiche differenti che mixate tra loro mi permettono di affrontare il 99% delle situazioni che si vengono a creare durante le pescate. Le due colle, si presentano in modo diverso e sono facilmente distinguibili tra loro. Infatti la gomma arabica è finissima e di colore bianco leggermente ambrato, mentre la destrina di mais ha un colore bianco candido ed è leggermente farinosa, più grossa quindi della gomma arabica. Hanno un comportamento esattamente opposto durante il loro utilizzo. La destrina di mais tende a sciogliersi con l'umidità, mentre la colla arabica con l'umidità tende ad asciugarsi. Quando devo incollare i bigattini, utilizzo quasi sempre un mix tra le due colle che vario a seconda del periodo dell'anno e in funzione delle condizioni meteo. La destrina di mais ha un potere legante superiore alla colla arabica e generalmente inizio ad utilizzare le due colle nella proporzione di 50 e 50 nel periodo molto freddo, in inverno pieno per capirci. Quando le temperature tendono a salire incomincio a diminuire la percentuale di destrina di mais fino ad arrivare ad utilizzare solo la gomma arabica nei mesi veramente caldi, ovvero luglio e agosto. Questo perché la destrina di mais, con l'umidità tende a sciogliersi e dato che i bigattini in estate tendono a trasudare, a cedere acqua, dobbiamo per forza ridurre al minimo l'utilizzo della destrina perché, altrimenti, ci ritroveremmo con un impasto appiccicoso ed inutilizzabile. Per poter incollare i bigattini in modo perfetto, dobbiamo prima di tutto ripulirli dalla segatura, quindi andranno setacciati. Solo dopo andranno riposti in un recipiente tondo abbastanza ampio, in modo che le larve possano restare compatte ma non troppo ammassate. A questo punto, con un vaporizzatore possiamo inumidire leggermente le larve, senza esagerare. Uno chef stellato direbbe “inumidire quanto basta”. Il quanto, lo capirete da soli, richiede solamente molta esperienza e prove sul campo. Per terminare possiamo dare una spolverata con le due colle, nelle percentuali da stabilire in funzione della stagione in cui ci troviamo. Dopo aver agitato il recipiente per far distribuire le colle uniformemente attendiamo qualche minuto prima di utilizzare l'incollato.
“Un prodotto che consiglio è la quarzite che ha un peso specifico elevato e nella versione medio fine è perfetta per essere incollata in abbinamento con i bigattini.”.
Nel caso ci trovassimo in delle situazioni nelle quali è richiesto un incollato che raggiunga velocemente il fondo o che debba essere fiondato a distanze lunghe, possiamo aggiungere ai bigattini un elemento pesante. Un prodotto col quale mi trovo bene è la quarzite, che ha un peso specifico elevato, e nella versione medio fine è perfetta per essere incollata in abbinamento con i bigattini. Il modo migliore per poter utilizzare insieme la quarzite e le larve di mosca carnaria è quello di bagnarli ed incollarli separatamente andando ad unirli soltanto in un secondo momento, quando saranno perfettamente incollati. Per evitare che le larve possano muoversi agevolmente, tendendo a scollarsi dalla quarzite dovremo pressare il composto sul fondo del secchio, creando una sorta di basamento. Io solitamente li presso con il dorso delle mani e una volta che li ho compattati per bene metto un altro secchio, appesantito con delle pietre, all'interno di quello contenente l'incollato per cercare di tenere il preparato il più compatto possibile. Per poter confezionare le palle di pastura, siano esse da fiondare o da lanciare a mano, dobbiamo compattarle per bene cercando di far uscire tutta l’aria. Potrebbe capitare, nel confezionare le palle di incollato, di trovarci con le mani sporche di colla, quindi appiccicose. Specialmente utilizzando la roubaisienne sarebbe un problema far scorrere la canna tra le mani. Per ovviare a questo inconveniente, prima di maneggiare il composto incollato possiamo “sporcarci” le mani con della farina proprio per evitare di avere dei residui di colla sul palmo delle mani. Incollare i bigattini è un’operazione semplice ma che richiede un minimo di esperienza, quindi rimboccatevi le mani e impastate!
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