Inchiostro a Sant'Efisio
Il gruppo si muove in rete ospitato da Whatsapp e diretto da Ivan Gaias, con successo, da una mezza dozzina d’anni. Ma il presente e il futuro, è ormai certo, è il Trofeo Ichnusa Eging, quest’anno alla terza edizione, creatura del Sinnai Fishing Club. L’e-ging è una tecnica di pesca ”semi strutturata” che coinvolge, in Sardegna, solo una nicchia, un’elite di pescatori, di sofisticati gentlemen, in buona parte provenienti dallo spinning, ma dichiarati “eginger”. Non vale quindi confondere le due discipline. L’eging fa uso, esclusivamente, dell’egi (si pronuncia eghi, quindi eghing), e le prede elettive sono il calamaro e la seppia, anche se la valutazione dei due molluschi, ai fini di una classifica non è la stessa. Prevale infatti il calamaro, dei due più mobile e dinamico, obiettivamente più impegnativo in riferimento alla cattura e meritevole, quindi, di quel ½ punto in più a grammo. Oggi è il 29 dicembre 2019. Alle 15:00 iniziano ad arrivare, a Giorgino, nel parcheggio in fondo alla strada che termina al porto canale, i tanti iscritti, 44 per l’esattezza. Gente che s’incontra saltuariamente, in occasione di simili manifestazioni e gruppi di amici più stretti, compagni di pesca da una vita. A dar loro il benvenuto c’è Muntoni’s street food, il solito “caddozzone” di Stefano Muntoni, che assiste con rinnovato successo gli infred- doliti garisti. Ivan arriva un po’ in ritardo e al calduccio della sua monovolume perfeziona le iscrizioni. Poi, tutti in riva, sugli scogli a cercare la postazione migliore. Il campo gara è contiguo ma con un fronte deviato di 90 gra- di, col maestrale, insistente e freddo da sinistra sul primo tratto e sempre freddo ma alle spalle, con vista su Cagliari, sul secondo.
Si tratta comunque di una massicciata insidiosa dove un incauto movimento potrebbe significare la perdita di una seppia, un egi o il panino. Comunque è il secondo settore, almeno inizialmente, il protagonista. Intorno alle 18:00, quindi ancora “a luce”, Fabrizio Olivieri guadina la prima cattura, una seppia. Poi è la volta di Ivan Frau e quasi al buio di Adriano Serri che salpa, al momento, la più voluminosa. Emanuele Demontis non tarda a dire la sua e sono le 18:30. Poi è la volta di Raffaele Fois, Roberto Murru e finalmente, a un quarto alle sette, Vincenzo Sottile interrompe la serie seppia grazie a un calamaro, non proprio enorme, ma autentico Loligo vulgaris. Riprende il filo Sergio Piras con l’ennesima seppia e Andrea Loche e Martino Serra e Marco Leo e solo con Sergio Tarantola si rivede un pezzo appena più grosso, e sono quasi le 20:00. Pierluigi Ghiani fa ancora meglio e Willy Olivieri chiude poco dopo la fase positiva. Ci è sfuggito solo Andrea Gianaroli, non per nostra negligenza, che alla pesa arriverà con una seppia di quasi 130 grammi. Al momento del ristoro Muntoni’s Street Food dà il meglio di sè e così pure gli eginger che aspettano solo l’esito della pesatura. Il più bravo è Adriano Serri con una seppia avvistata al primo lancio e catturata con un egi Yamashita da 2,5, solo dopo un’accanita ricerca sulla destra, nel consentito raggio d’azione. Emanuele Demontis e Pierluigi Ghiani completano con merito il podio. A tutti loro un abbonamento a Mondo Pesca e premi vari offerti da Incaspisano e Santana. Ma, Giorgio Atzori, vice presidene del sodalizio organizzatore ha “uscito” anche prosciutti, dolci vari, gadget ed egi. Anche per le tre signore in gara: Roberta Enna, Marianna Giau e Giada Bianco. Intanto su WhatsApp il popolo chiede a gran voce un’altra chance, un altro piacevole impegno per il sempre disponibile e entusiasta Ivan Gaias e il Sinnai Fishing Club.
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