Il Triplete di Mirko Casu
Le selettive provinciali sono l’appuntamento agonistico più importante a livello isolano. E allora ripercorriamo le quattro manche che hanno portato alla consacrazione dei migliori nella provincia di Olbia e Tempio, diretta dal bravissimo Luciano Framingheddu. Hanno partecipato 9 società, per un totale di 110 atleti. Sono trascorsi ben 12 anni dalla nascita di questo provinciale e in questi anni solo pochi club hanno vinto il titolo per società. Il palmares, a tal proposito, parla chiaro: 7 titoli per il Terranoa di Olbia, 4 per il Blue Fish di Sassari e 1 per il Surf Casting Tempio. Per quanto riguarda il prestigioso titolo di campione provinciale individuale, il già due volte campione Mirko Casu (Blue Fish), era chiamato a difendere il titolo.
La prima di Coluccia
La prima manche risulta sempre molto importante, non solo perché ci si deve togliere la “ruggine” accumulata nel periodo invernale, ma anche perché chi bene parte è già a metà dell’opera. Come da tradizione il 27 aprile si è partiti con la prova disputata nella spiaggia di Porto Liscia, fra Palau e Santa Teresa (per tutti Coluccia). La spiaggia è famosa per la sua pescosità, specialmente nella zona sopranominata “fondale”. Le catture non sono mancate (578) e la lotta, specialmente nei primi settori, è stata veramente intensa. A spuntarla su tutti, ecco Matteo Cossu (Ondalunga Calangianus) con ben 22 prede valide. I ragazzi calangianesi, grazie ad una prova maiuscola di squadra, si sono portati in testa anche nella classifica per società.
Le Saline di Olbia
L’8 maggio, la primavera e una temperatura mite hanno accolto i 90 iscritti della seconda manche, alle Saline di Olbia. Visto il periodo, anche in questo spot erano attese molte catture e al fischio finale sono stati misurati 627 pesci. Ennesimo primo assoluto per un calangianese, Fabio Tamponi, che con 26 catture si aggiudica il risultato migliore di giornata. Intanto, per la classifica di società, i campioni in carica del Blue Fish di Sassari, si riprendono la vetta ed anche in classifica individuale si inizia a delineare un predominio sassarese. Con tre penalità balzano in cima cinque atleti e, eccezion fatta per Matteo Cossu (Ondalunga), tutti indossano la maglia del Blue Fish: Giovanni Satta, Mattia Pira, Cadeddu Marco e Sandro Sias.
Badesi e cappotti
È il 9 di ottobre quando si svolge la terza manche. Una fortissima perturbazione si abbatte sull’isola e ad inizio settimana qualcuno parla, addirittura, di slittamento della gara, soluzione che, per quanto mi riguarda, sarebbe sempre da scartare, tranne che per rare eccezioni. D’altronde un bravo pescatore si deve adeguare a tutte le situazioni e anche pescare con mare mosso deve far parte del bagaglio tecnico di ogni atleta che aspira ad andar avanti con le competizioni. 70 i partecipanti per questa terza prova. Purtroppo, più si va avanti con il campionato, più si assiste ad una moria di atleti, che andando male nelle prime due manche decidono di non partecipare alle successive. Questo da una parte dispiace, ma aumenta il tasso tecnico in tutti i settori. Scongiurato il pericolo burrasca si è pescato in condizioni di vera calma, ma con pochissime catture. Ben 39 sono i cappotti e solamente 69 le prede valide. A spuntarla sono stati gli atleti più scaltri e più tecnici che hanno sfruttato la prima mezz’ora scarsa di luce, impostando la gara sulla ricerca delle lecce stella, scelta vincente, vista l’assenza quasi totale di pesce in notturna. Anche in questa manche, netto è stato il predomino del Blue Fish; cinque settori su sette sono stati conquistati dagli atleti sassaresi che hanno consolidato così anche la leadership nella classifica di società. Primo assoluto di giornata: Giovanni Satta.
Gran finale a Olbia
Sabato 30 ottobre, siamo alla resa dei conti! Se per quanto riguarda il titolo di miglior club tutto fa pensare a una nuova affermazione Blue Fish, per il titolo individuale la partita è ancora aperta. La matematica regala una speranza di vittoria a ben otto atleti che, sul campo gara delle Saline di Olbia devono, innanzitutto, aggiudicarsi il proprio settore e poi sperare che chi sta davanti incappi in una giornata negativa. 575 le prede totali che i nostri atleti si spartiscono in questa manche, con match winner di giornata, il capitano degli olbiesi Pino Canu con 29 catture. Il Terranoa, pur sfruttando il fattore campo, a loro più consono, conquistando quattro settori su sette, non riesce nell’impresa di rimontare in classifica il Blue Fish che conquista il titolo per società, salendo a quota cinque affermazioni in provincia. I sassaresi essendo già classificati di diritto all’eccellenza nord, per via della partecipazione all’Elite 2020, liberano un posto in provincia in favore dell’Ondalunga Team di Calangianus, terzi classificati. Per quanto riguarda l’individuale, gli otto pretendenti hanno dato vita a una sfida avvincente. Alla fine, a spuntarla su tutti, è stato Mirko Casu. Mirko con sole tre penalità totali si è aggiudicato per la terza volta il provinciale. L’atleta del Blue Fish, oramai, è da anni l’uomo da battere, un vero top player all’interno del provinciale di Olbia-Tempio e a livello nazionale. Sandro Sias e Giovanni Satta, sempre del Blue Team, hanno conquistato il podio e hanno quindi conquistato l’accesso diretto agli italiani 2021. Per la cronaca e per i doverosi complimenti, voglio menzionare i migliori atleti per ogni singolo club: Daniele Pisutu (Terranoa Olbia), 4° assoluto; Matteo Cossu (Ondalunga Calangianus) 5°; Fabio Budroni (Team Sandalyon) arrivato 10°; Andrea Nieddu (Surfcasting Arzachena) 16°; Andrea Farina (Maestrale Luogosanto), 18°; Matteo Spano (La Maddalena), 26°; Francesco Pileri (Saps Porto Cervo), 45°; Leonardo Minuti (Blue Shark), 91°. Grazie a tutti per l’impegno e la partecipazione e ci si rivede, magari anche più numerosi, la prossima stagione.
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