Il Senso dell'Acqua
Al giorno d’oggi il mercato offre un numero sproporzionato di attrezzature all’avanguardia, in rete si trovano innumerevoli tutorial video dedicati a qualsiasi tecnica di pesca e le riviste di settore pubblicano report sempre più specifici riguardo a trucchi e accorgimenti da sfruttare quando si va a caccia di prede da foto. Insomma, un pescatore diligente, che studia, s’informa e acquista le attrezzature giuste è capace di diventare un vero “manico” della tecnica. Una perfetta preparazione è sicuramente la base dalla quale partire ma c’è altro, tanto altro che s’impara solo andando sul campo. Stiamo parlando del senso dell’acqua, il saper leggere il mare secondo condizioni specifiche che cambiano in continuazione. Questo fattore non è un dono ancestrale, ma frutto di costanza, dedizione e si apprende anche seguendo i consigli dei pescatori più esperti.
Obiettivo orata
In parole spicce il senso dell’acqua è conoscere il mare, capire quale spot rende più di un altro, il dove e il come lanciare le nostre esche per far piegare la canna a cerchio sotto le potenti testate di una bella preda. Ovviamente non possiamo fare un discorso generale, faremo solo una grande confusione e non basterebbero tutte le pagine della rivista per analizzare ogni singola tecnica, spot e pesce target. Quindi, in questo appuntamento ci focalizziamo sulla pesca dell’orata dal “duro” degli scogli analizzando condizioni favorevoli e spot ok per catturare uno dei pesci più ambiti dagli appassionati di pesca dalla riva. Tra l’altro il tardo autunno, insieme alla primavera, è uno dei momenti migliori per tentare di “fregare” l’orata da foto.
Condizioni meteomarine
L’orata è capace di riservare all’appassionato innumerevoli sorprese, è un pesce molte volte imprevedibile e questo aspetto non fa altro che aumentare il fascino nei suoi confronti. Per avere più possibilità di successo, ancor prima di scendere in campo, è bene valutare le condizioni del mare che scandiscono l’attività di questo pesce. Non sono rare le catture con il mare calmo, ma le situazioni migliori si hanno durante la fase di scaduta o negli attimi nei quali il mare inizia ad agitarsi. Insomma, i cambiamenti dolci o repentini del moto ondoso sono alquanto determinanti per l’attività dell’orata. Tuttavia, si possono ottenere ottimi risultati anche in situazioni di mare leggermente mosso con moto ondoso costante, condizioni che in un determinato spot possono durare anche per qualche giorno, offrendo più tempo al pescatore per inquadrare il posto giusto dove calare la lenza.
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