Il Rispetto delle Regole
In questi ultimi mesi abbiamo analizzato due aspetti molto importanti per lo studio della ecologia delle popolazioni ittiche: accrescimento e demografia. Con lo studio dell’accrescimento riusciamo a capire la durata del ciclo vitale di una specie e quindi sapendo la taglia di prima maturità capire a quale età gli individui iniziano a riprodursi. Con queste informazioni è possibile stimare il tempo necessario perché una popolazione raggiunga il suo stato ottimale per potersi mantenere inalterata negli anni. Ci consente in poche parole di capire il tempo necessario per il suo turnover affinché i nuovi nati e le nuove generazioni riescano a sostituire gli individui più vecchi nelle fasi di riproduzione, andando naturalmente a costituire una popolazione strutturata.
Regole necessarie
Questo tipo di studi vengono fatti appunto per dare le regole, per capire quale possa essere il prelievo massimo sostenibile dalla popolazione. Purtroppo non sempre vengono fatti gli studi adeguati per poter capire esattamente lo stato ecologico delle popolazioni e allora ci si affida a delle regole generali più semplici. La principale è il divieto di cattura di individui sottotaglia che viene definita in base alla taglia di prima riproduzione dove il concetto è che ogni individuo adulto deve avere la possibilità di riprodursi almeno una volta nella sua vita. L’altra regola è quella dei quantitativi massimi pescabili che nascono da una valutazione che media la soddisfazione della cattura con le dimensioni della popolazione. Queste due regole sono alla fine molto semplici da comprendere e da applicare e sono valide per le acque interne come per il mare. Quello che mi va di rimarcare è che si tratta di regole, regole di buona condotta, che talvolta paragono all'obbligo di utilizzare in automobile le cinture di sicurezza. Anche questa è infatti una buona regola di condotta per la nostra sicurezza che ci porta ad usare le cinture di sicurezza per la nostra sicurezza appunto e non per il rischio di prendere una multa. Molto spesso invece tali regole vengono disattese, penso fondamentalmente per ignoranza, intesa nella più alta accezione del termine che è quella di ignorare le conseguenze delle nostre azioni. Porre in atto delle azioni fuori dalle regole compromette lo stato ecologico delle popolazioni con conseguenze che talvolta sono sotto i nostri occhi. Le taglie minime ed i quantitativi massimi di cattura a persone vanno rispettati e fatti rispettare se si vuole che anche i nostri figli possano continuare a praticare questo bellissimo sport e poter vivere le nostre stesse emozioni di pescatori.
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