Il Mito Tecnofish
Alla fine degli anni ‘80, a Badesi, nella costa settentrionale della Sardegna, in occasione di un’importante gara di surfcasting, due giovani e intraprendenti spezzini presentano ad un pubblico competente e incuriosito, il prototipo di una nuova canna da pesca ideata per il surfcasting: la Surf Queen. Si tratta di una telescopica di 4 metri e venti, in carbonio, rinforzata da una spirale in carbonio HR e rivestita da un’insolita ed elegante impugnatura in sughero. I giovani sono Giuseppe Balestra e Marco Melluso. Questo frangente segna una tappa fondamentale nella storia, allora agli esordi, del surfcasting. Le canne tradizionali si confrontano con un prodotto specifico, innovativo, tecnico e performante che riporta ben evidente la serigrafia del giovanissimo marchio Tecnofish. La scuola sarda, indiscussa protagonista in Italia, promuove e supporta questa nuova Surf Queen, accompagnando per diversi anni ogni nuovo prodotto Tecnofish, verso un successo già scritto. Non ultimo il Campionato del Mondo di Surfcasting del 1993, vinto dalla nazionale italiana, sponsorizzata appunto da Tecnofish. In capo a pochi anni Balestra porta il suo marchio, Tecnofish, ai massimi livelli. Raggiunta la leadership nel mercato nazionale, l’azienda si espande e conquista, con pari successo, altri settori della pesca in mare, in primis la traina. Anche qui è subito boom, così Tecnofish consolida e diffonde la sua presenza sul mercato internazionale, grazie all’acquisizione di altri marchi quali Finto, Reflex, Sideral, Oiko, Ahltura, Lures Italia e l’indispensabile collaborazione di personaggi titolati e credibili. Oggi, il brand Tecnofish, quale segno di affetto e riconoscenza, verso un’isola a cui da sempre è legato, ha messo a punto una serie di canne di alto livello tecnico per il surfcasting: la EASERCAST. Tre canne in due elementi uguali, di metri 4 circa, ad innesti rovesciati e spigot (la nera), con potenze di lancio comprese tra 2-4, 3-5 e 4-6 once. Sono canne a ripartizione di sezioni e montano anelli guidafilo Fuji anti-tangle, di ultima generazione. Colori tenui ma soprattutto opachi, in stile minimalista, distinguono queste canne dalle tradizionali produzioni. Una serie, la Easercast, che alla Fipo Show di Bologna, ha riscosso un grandissimo successo e che conta, già dalla prossima stagione, di diventare l’oggetto culto delle nostre spiagge. Era ora che la leggendaria Tecnofish si riproponesse con forza e originalità e a noi fa piacere che per farlo abbia scelto il surfcasting e la Sardegna. .
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