Il Dentice Corazziere
L'abilità e l’esperienza del miglior pescatore porta a sfide a volte impossibili. La cattura, ad esempio, è un evento che non è difficile da interpretare e riconoscere nonostante la distanza tra la barca e l’esca e infine il pesce. Ma con tutta l’esperienza che si vuole attribuire all’operatore il finale è sempre un fatto misterioso. Mi è capitato, in una gara di pesca, nella miracolata Acciaroli, in Campania, ad opera di Sandro Onofaro, il dio in terra, lo stesso incredibile personaggio immortalato in copertina, di emozionarmi per la cattura di un pagello di oltre 5 chili. Poteva essere un dentice, un parago, come era più credibile aspettarci, invece si è trattato di un gran pagello. Un gran bel pagello che ha faticato a farsi riconoscere pur tra un pubblico super esperto. Immaginate quindi quando ancora era sott’acqua: è un dentice; no, è un parago; forse è una riccioletta. Tra le sorprese più inaspettate e gratificanti nella pesca a traina una tra le prede più belle e rare del Mediterraneo è il dentice corazziere (Dentex gibbosus). Il grosso animale bazzica intorno ai mari di Sicilia e di Calabria con sporadiche apparizioni anche in Sardegna.
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