Il Colore, un Credibile Biglietto da Visita
"Losco figuro di nero vestito”. Questa è la definizione del subacqueo secondo un famoso personaggio d’altri tempi e, purtroppo, degli attuali nostri detrattori. Capisco il nero ma non il losco, assolutamente no! Anzi, per attualizzare l’argomento, il nero degli albori si è trasformato in mimetico, in colorato, in fantasioso, a volte anche in bianco. Ecco, oggi, forse, nulla più, lega il subacqueo a quella definizione. Questa premessa ci porta a una considerazione, a una valutazione delle parole. I sinonimi di losco, secondo la prima schermata di Google, sono sospetto, equivoco, ambiguo, disonesto, immorale, indegno, sporco, turpe, infido, sinistro. Non c’è dubbio alcuno, si tratta di una definizione tanto negativa da essere irricevibile e profondamente ingiusta. È un attacco diretto, chiaro. Come altrettanto è chiaro quel nero che si riferisce alla muta e che fino a ieri era un dato oggettivo, oggi non più attuale dunque, ma resistente sì. Resiste a dar forza all’immagine losca, soccombente, del subacqueo, intesa da certa parte della società. Ecco, quel nero, quello sfondo la cui unica ragion d’essere è nascondere la sporcizia, è qualcosa che ci dobbiamo scrollare di dosso e non mi riferisco al subacqueo. Penso al pescatore in generale, a quelle tute nere o blu, a quei giacconi scuri che popolano le spiagge e le scogliere, a prescindere dalla tecnica di pesca preferita. Se è vero che “anche l’occhio vuole la sua parte”, ecco, come categoria siamo in difetto. Il colore, oltre a evocare situazioni positive e rassicuranti, per noi potrebbe essere una vera boccata d’ossigeno, un biglietto da visita più credibile che ci rende meno esposti a simili valutazioni, negative e superficiali.
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