Il Cannibale
Manuel Chessa ormai ci ha abituato al finale con il botto! L'anno scorso l'ultima gara dell'anno fu sua. Si trattava allora della decima edizione del "Pirina day". Quest'anno, complice un calendario gare ristretto, la manifestazione che chiudeva la stagione agonistica è stata la Canna d'Oro. Quindi non una gara qualsiasi, ma un appuntamento che, oramai da 30 anni, trasforma il "ponte dell'Immacolata" nella più avvincente gara di surfcasting possibile. E Manuel si è ripetuto... con il brivido! La Canna d'Oro è una tre giorni all'insegna del surf invernale. Paolo Veroni e tutti i ragazzi del Karel, per un fine settimana, calamitano l'attenzione dei pescatori sul piccolo comune di Badesi. Negli anni le dorate spiagge di questo comprensorio hanno visto lievitare la loro fama fino alla leggenda ed oltre. Si, perché a Badesi non è che si peschi tutto l'anno ed in qualsiasi condizione; spesso il risultato dopo un'intera notte a pesca è un solenne cappotto. Ma quest'anno, alla Canna d'Oro... Dicevamo che la gara prevede tre manche. Il regolamento è basato sulla consolidata formula a campo libero; squadre di tre che ad ogni manche si frammentano perché a turno spetta a tutti fare da "giudice" e cioè caricare le proprie canne nella macchina di un'altra squadra. La formula è vincente e premia il pescatore che conosce meglio le spiagge nelle diverse condizioni meteo (continua sul giornale).
Classifica
01 Manuel Chessa Larus Club
02 Luca Toni Jct
03 Emiliano Tenerelli Dolianova
Classifica a box
01 Chessa - Agnesa - Meledina Larus Club
02 Toni - Giamberduca - Ghiani Jct - Albatros
03 Busonera - Agus - Bandinu Jct
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