I nuovi traguardi di Genova
l numero giusto? 60! Sì, guardiamo oltre, anticipiamo i tempi. Del resto i traguardi sono sempre assistiti da entusiasmi straordinari e così sarà anche per Genova e il Salone della Nautica. La cinquantanovesima edizione si è appena conclusa e come sempre con un bilancio positivo, sia in termini di visitatori, con 188.404 registrazioni, quindi l’8% in più rispetto al 2018, sia in termini di affari, dove secondo gli organizzatori ci sono stati un gran numero di contratti firmati. In positivo anche la presenza di buyer stranieri a testimonianza che la nautica italiana è la numero uno al mondo. Buone nuove anche dal mercato interno, decisamente in ripresa. Ma, l’entusiasmo delle fonti ufficiali, non è conseguente a “sensazioni a pelle”, è, infatti, sostenuto da quasi 1000 espositori, gran parte dei quali ha già prenotato uno spazio per l’edizione n. 60 del 17-22 settembre 2020, con in più, la speranza di allargare la superficie. Non sono mancate, in un quadro sempre positivo, neanche le richieste degli espositori. Mai come quest’anno era forte la voce di chi, con nostalgia, ricorda i due week end, i 9 giorni di esposizione, che minimizzano l’effetto mal tempo e favoriscono la chiusura dei contratti. E mai come quest’anno si è sentita l’esigenza di una mostra “internazionale”, di una vetrina che richiami anche i cantieri d’Oltreoceano. Su questa base l’edizione numero 60 del Salone di Genova, dovrebbe essere un traguardo, ap- punto, effervescente, sempre più integrato nel territorio, forse il punto di partenza per un nuovo obiettivo, per un nuovo... traguardo. E in questa prospettiva, la speranza è che anche chi va a pesca, trovi un’esposizione adeguata, che accanto ai gommoni sempre più specializzati per il fishing, trovino soddisfazione anche le esigenze più pretenziose, come quelle che un tempo Genova sapeva ben gestire.
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