I Mondiali Mitch e Valentina

Grande prova degli italiani ai recenti mondiali in Spagna. Vittorie per le nazionali e oro anche nell’individuale femminile di Rosa Lubrano, con il bronzo della nostra Valentina Risalvato.

I Mondiali Mitch e Valentina
Sandra Gomez Pimpollo, Rosa Lubrano e Valentina Risalvato sul podio, posano per i fotografi.

A casa loro! Negli ultimi 5 anni la Spagna aveva dominato il ranking mondiale e tutti pensavano che avrebbe vinto nettamente la prova iridata. Infatti il mondiale di surfcasting si è svolto a Peniscola, località a metà strada tra Barcellona e Valencia, dal 16 al 23 novembre. In questa trentunesima edizione hanno però brillato i colori italiani, con una stupenda affermazione di squadra in campo maschile e una doppia affermazione in campo femminile: Rosa Lubrano ha vinto l’individuale, Valentina Risalvato è arrivata terza e le due, insieme a Chiara Falchi, Manuela Pasquali, Martina Distefano e Lisa Micela hanno vinto il mondiale per nazioni. Abbiamo raggiunto Valentina qualche giorno fa e ancora per lei è grande l’emozione nel ricordare l’intensa e bellissima kermesse mondiale. Ecco la sua testimonianza.

L’avvicinamento al mondiale - Il mondiale è partito con presupposti negativi. Eravamo sicure che non si sarebbe svolto, poiché alcune settimane prima è avvenuta la drammatica alluvione a Valencia che non dista molto da Peniscola. Quando abbiamo saputo che avremmo gareggiato ci siamo però subito attivare. Come facciamo sempre in questi casi siamo partite dall’Italia per tempo e abbiamo raggiunto Peniscola già il 7 novembre; quindi abbiamo avuto 2 settimane per provare i campi gara. Inizialmente c’era bel tempo e abbiamo immaginato una strategia che pensavamo di adottare in gara. Ma proprio qualche giorno prima dell’inizio gara è avvenuto un violento nubifragio che ha colpito la spiaggia di Benicarlò, con allerta meteo “arancione” che quindi ci ha costretto a rimanere in casa. Il mare si è trasformato in una distesa di fango ed è rimasto così per tutte le gare. Condizioni inattese. In più gli organizzatori ci hanno informato che anche la spiaggia di Pinar era impraticabile a causa delle alghe trasportate dalla forte mareggiata e quindi abbiamo gareggiato per tutte le 4 manche nella parte settentrionale di Peniscola. Le manche si sono svolte tutte dalle 13:45 sino alle 17:45. Già dai giorni di prova avevamo constatato che c’era pochissimo pesce (poche lecce stella e poi dalle 16 in poi non usciva nulla neanche alla lunga distanza). Ma siccome i settori erano gli stessi per tutte le manche, abbiamo potuto fare gioco di squadra: ognuna diceva tutto di come aveva pescato a chi avrebbe affrontato lo stesso settore il giorno dopo; una strategia che è servita tantissimo, anche perché di fronte ad alcuni picchetti c’erano rocce e ostacoli sommersi. Il confronto continuo tra noi compagne è stato molto utile, ma soprattutto abbiamo dimostrato di essere una vera squadra.  

Valentina sul campo gara.

La strategia di Mitch - Molto merito lo voglio dare al nostro ct Mitch (Michael Meloni ndr) che ha capito subito la strategia da adottare. Abbiamo provato in tanti punti della spiaggia e con Daniela Ferrando (vice ct), sfruttando la grande mole di dati raccolti in passato, Michael ha elaborato un piano che si riassume così: “sopravvivere” nelle prime ore di gara con pochissimi pesci nel sotto riva (lecce stella e mormore, tutte piccolissime) e poi, dalla terza ora con l’avvicinarsi del cambio di luce, lanciare lontano dove si potevano trovare i pesci più grossi. Ad esempio, nella seconda manche, all’inizio ho fatto una sola leccia stella “sotto” e poi, dalla terza ora sono andata fuori e ho pescato una stella da 28 cm e 2 pagelli da 21 e 22. Il giorno dopo, alle prime ore nulla e poi di nuovo, nella seconda parte di gara ecco che mi è arrivata una coppiola mormora orata (24 cm tutte e due). La strategia di Mitch è quindi stata determinante per tutte noi. 

 La gara di Valentina - Sono partita pensando che avremmo sfidato le spagnole in casa loro e pensavo “te lo immagini se vinciamo?”. Lo stesso Mitch, quasi ridendo, mi diceva: “Immagina se prendiamo l’oro in Spagna…”. Era davvero una impresa grandissima perché la Spagna negli ultimi anni ha dominato le classifiche mondiali. Speravo quindi di prendere una medaglia di squadra per confermare l’ottimo lavoro che noi ragazze, insieme a Mitch e Daniela, stiamo facendo negli ultimi anni. E alla fine le medaglie che ho portato a casa sono due, un bronzo individuale ma soprattutto l’oro di squadra. Durante le prove, quando ho visto la grinta e la voglia di aiutarci tra di noi, ho capito che avremmo vinto. Dal filo in bobina al piombo, tutto era comunicato tra compagne. Nella gara individuale ho iniziato benissimo, con un primo e un secondo di settore. Ma nella terza prova sono arrivata quarta e ho iniziato a pensare solo alla squadra, immaginando di essere ormai fuori dai giochi per le medaglie. Nell’ultima manche ho perso anche una bella preda e questo non mi era mai successo in una gara importante. Come al solito, a fine gara stavo lanciando il più fuori possibile e mentre innescavo un altro trave, ho visto che il filo della canna sul picchetto era in bando. Nel recupero ho subito sentito le testate. Ero in un picchetto dove si incagliava e a 5 metri da riva il recupero si è bloccato e poco dopo il pesce si è slamato. Dopo questo episodio mi sono detta che quest’anno sarebbe andata così. Poi però, quando sono uscite le classifiche ho scoperto di aver conquistato il podio. Emozioni bellissime. L’anno prossimo si va in Portogallo e spero di esserci perché solo lo sport ti sa regalare emozioni semplici e genuine. Abbiamo raggiunto un traguardo grandissimo e ci siamo riuscite grazie alla voglia di lottare tutte insieme. 

Michael Meloni ct della nazionale femminile campione del mondo e Valentina Risalvato, terza nella classifica individuale e oro in quella per nazioni.
Il team al completo.