I Big Bass del Flumendosa
Con l’arrivo della bella stagione, i black bass aumentano la loro attività, sia a fondo che in superficie. In questo periodo è molto proficuo pescare in luoghi con più spot, dove si possa cambiare tecnica ed azione di pesca, cercando i bass sia con recuperi lenti e in finesse che con azioni di disturbo, recuperi veloci ed esche voluminose. Quindi, dopo alcune giornate di sole e caldo, con un amico decidiamo di organizzare una pescata per il giorno seguente in uno dei tanti spot dello stupendo Flumendosa. Siamo nella prima settimana di aprile e, al nostro arrivo sul posto, notiamo un cambiamento delle condizioni meteo: temperature in ribasso, cielo prevalentemente nuvoloso e un forte vento in aumento. Viste le condizioni meteorologiche e la grande vastità dello spot che abbiamo scelto, decido di pescare a power fishing. Con il termine power fishing si intende un’azione di pesca con esche molto d’impatto e reattive, in grado di coprire ampie fasce d’acqua e capaci di stimolare i bass all’attacco. Nel mio caso ho utilizzato uno spinnerbait da 5/8 d’oncia. Facevo sfilare lo spinnerbait sotto ogni albero con un recupero lento, ma non troppo. Ho proseguito così per metri e metri di sponda, senza ottenere risultati. Dopo una camminata assurda, senza avere risultati di rilievo, decidiamo di cambiare radicalmente spot, passando da distese di alberi sommersi in acqua piuttosto bassa, a una zona rocciosa e abbastanza profonda. Inizio anche lì a pescare con lo stesso spinnerbait, ma recuperando un po' più lentamente. Proseguo lanciando lungo la sponda e dopo una decina di lanci sento il filo in tensione e ferro con tanta forza! È lui, il mostro che tanto ho cercato! La cattura ha pesato circa 3 chili, purtroppo sempre più una rarità. Cosa dire… Never give up!
Alessandro Vacca
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