High&Low Level
Nei numerosi laghi sardi nuotano tantissime specie di pesci: agoni, scardole, carpe, persici reali, trote, lucci, tinche, anguille e i boccaloni. Nello specifico il black bass ha trovato un habitat ideale per via della qualità delle acque, della morfologia dei bacini e della temperatura relativamente mite durante tutto l'arco dell'anno.
Le dighe sarde sono sorte per la raccolta dell’acqua ad uso potabile, irriguo e per l’utilizzo nelle centrali idroelettriche, ma offrono molte opportunità per la pesca sportiva. La principale caratteristica di questi bacini è la variabilità del livello durante l’anno. Di conseguenza, anche i pesci adeguano i loro comportamenti a questi cambiamenti e quindi anche il nostro approccio deve tener conto di tutti questi fattori. In più, il cambio di livello dell’acqua in un invaso può essere repentino e comunque ogni annata è differente e presenta le sue peculiarità.
Stagioni e cambi di livello - Generalmente, nel corso delle stagioni, i livelli degli specchi d’acqua seguono un determinato andamento: in inverno, fino a quando non arrivano le piogge, l’altezza lago è bassa. Dalla seconda metà dell’inverno sino alla primavera, le condizioni cambiano, grazie alle piogge più consistenti e alla neve che, sciogliendosi, ingrossa i corsi d’acqua. Durante la stagione primaverile si ha il picco massimo raggiungibile del bacino e questo livello permane costante per qualche mese. Con l’arrivo dei mesi più caldi dell’anno, durante i qua-li è raro che piova, gli invasi iniziano a “consumare” importanti quantità d’acqua raggiungendo il minimo valore annuale. A settembre si possono avere due diversi scenari: se arrivano piogge consistenti, gli specchi d’acqua mantengono un livello costante che può addirittura aumentare la portata d’acqua; se, al contrario, perdura la stagione siccitosa, si ha un drastico calo, portando i laghi a condizioni che sono considerate di allerta o addirittura d’emergenza. Questa evoluzione può subire delle variazioni, anche molto sensibili, dovute alle particolari condizioni del momento. Ad esempio si possono avere periodi nei quali la gestione delle risorse idriche da parte degli enti gestori modifica i volumi d’acqua stoccata; e poi, la variabilità e imprevedibilità delle piogge muta le condizioni dei bacini. In più, le dighe dislocate sul territorio non sono tutte uguali e quindi differiscono per altitudine, dimensioni, quantità d’acqua incubata, morfologia e colore dell’acqua. Gli invasi più grossi, come il Coghinas, il Mulargia, il Flumendosa, l’Omodeo, anche se soggetti a importanti cali di livello, riescono a mantenere una cubatura comunque sufficiente, a differenza degli specchi d’acqua più piccoli che rischiano di andare a secco, con la conseguenza negativa di una possibile estinzione o compromissione delle specie ittiche presenti. Morfologicamente parlando, quando il livello è alto, in prossimità della massima capacità d’invaso, i laghi presentano spot ricchi di cover, vegetazione rigogliosa e verdeggiante composta da fitti canneti, querceti e lecceti che creano vaste zone in ombra, a cui si aggiungono arbusti e sassaie. Nei periodi di “bassa” il paesaggio cambia completamente e riemergono sponde terrose, vaste flat, sassaie, vecchi recinti e alberi, altrimenti sommersi, ormai spogli.
“Durante i periodi di piena, molti spot si raggiungono con fatica. È importante studiare eventuali accessi che permettano un’azione di pesca incisiva.”.
Pesca a più livelli - In alcuni articoli precedenti, abbiamo già illustrato la pesca al persico trota nelle differenti 4 stagioni. Ricordiamo brevemente alcuni concetti importanti. In inverno è bene concentrarsi su zone più profonde, magari in prossimità di scalini e zone sassose. Con poca acqua, spesso, queste zone possono trovarsi abbastanza lontane dalla sponda. In primavera il pesce si avvicina in acqua bassa. Pertanto, a prescindere dalla quota, è fondamentale pescare negli spot lungo la riva o in prossimità, nelle flat su alberi e sassi e su tutti gli spot dove sappiamo che potrebbe rifugiarsi il nostro amato predatore. In estate il black bass si avvicina a riva, nuotando in acqua bassa durante le ore più fresche (alba, tramonto e notte) a prescindere dal livello. Nelle ore più calde tende a stazionare in profondità o negli strati superficiali situati in zone d’ombra. Quando il livello è alto e la vegetazione verdeggiante domina le sponde del lago, il boccalone tende a stazionare parecchio anche sotto la sponda tra le cover. Infine in autunno, il bass tende a spostarsi un po' in tutti gli strati d’acqua, prediligendo quelli superficiali, sia con il livello alto che con il livello basso.
Salite e discese - Quando il livello del bacino sale velocemente, il persico trota si mantiene costantemente nello strato superiore della colonna d’acqua; un ottimo momento per pescare, con il nostro predatore in caccia che apre diverse finestre di attività. Quando il livello cala, il black bass tende a scendere lungo la colonna d’acqua e lo troviamo tendenzialmente più in profondità e meno attivo. Quando il livello dell’invaso scende molto velocemente, il boccalone si sposta verso il largo, in attesa che lo stesso si stabilizzi. Questo comportamento viene assunto per evitare i pericoli delle secche, che potrebbero intrappolare il pesce causandone danni o la morte stessa. In questa condizione il predatore difficilmente si alimenta. Ma se l’altezza, all’interno dello specchio d’acqua, si stabilizza e rimane costante, il bass si posiziona nelle zone più gradite e inizia nuovamente ad alimentarsi con costanza, seguendo consolidate abitudini. In condizioni di lago alto, il persico trota tende ad alimentarsi e a crescere maggiormente, grazie all’elevata quantità di nutrienti offerti dalla vegetazione rigogliosa che circonda le limpide acque. La pesca però, specialmente nei bacini più grandi, potrebbe essere più complicata per via del maggior numero di spot presenti. In condizioni di lago basso invece, il boccalone non trova le condizioni ottimali ma, per via del minor numero di spot presenti, permette al pescatore una più semplice individuazione del pesce.
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