Gran Colpo per Antioco Loi
di Antioco Loi
La pesca e ancor più una gara di pesca, si basa sull’osservazione del campo che deve suggerire la tecnica più adatta al momento. Ma spesso la soluzione vincente comporta dei sacrifici e non è così semplice e intuitiva. Prova ne siano le quattro manche del provinciale al colpo cagliaritano che da fine maggio a metà luglio hanno impegnato i partecipanti sempre con lo stesso avversario: il forte vento. E allora? Che problema c’è? Il regolamento mi permette di usare una tecnica a piacimento… monto un’inglese non troppo lunga… galleggiante pesante… lancio oltre le “onde” che vicino a riva crescono col Maestrale… Peccato che però sempre, in tutte e quattro le prove, a vincere non sia stata la scelta di pescare lontano ma molto vicino, proprio nella turbolenza, sulla linea dei 13 metri. Qui, su tutte le tecniche regna la francese, la pesca con la roubaisienne. Chi ha saputo dominare la lunga canna a sezioni, correggendo di continuo la posizione della punta trascinata via dal vento, è stato ripagato con le catture e i primi posti della classifica. Il provinciale si è disputato, in tutte e 4 le prove, sul lago Cixerri, sponda di Uta, proprio in faccia ai venti occidentali che hanno sempre costretto i garisti a difficili condizioni di pesca. La manifestazione è stata organizzata dai ragazzi dell’Albatros, società di San Gavino che da sempre mantiene alta la bandiera della pesca in acque interne. Grazie agli Albatros e ai ragazzi del Fishing Villasor, le gare del Cixerri fanno il tutto esaurito, anche se bisogna ricordare che questo campo gara può ospitare in modo confortevole non più di 30 pescatori, un limite che mortifica e rallenta gli sforzi di chi, a San Gavino come a Villasor, crede nello sviluppo e nel rilancio di questo movimento, molto più vivo e rappresentato nelle altre provincie. Mancano all’appello i pescatori dell’est cagliaritano dove però le società di pesca non mancano, ma ancora in molti non hanno intuito le potenzialità della pesca in acque interne. Detto questo, la gara ha avuto un altro dominatore, al pari del vento: Antioco Loi. Il portacolori dell’Albatros ha piazzato due primi di settore nelle prime manche; alla terza ha portato a casa un quarto ma, classifica alla mano, sapeva che il titolo dipendeva solo da lui, dalla sua rouba; infatti, con un primo di settore nell’ultima prova, considerando che delle 4 la peggiore si scarta, nessuno avrebbe potuto superarlo. È qui che si vedono i garisti, nel momento che bisogna fare risultato. La quarta manche è stata vinta dal neosposo (auguri!) Andrea Nonnis del Fishing Villasor, ma l’altro settore è andato proprio ad Antioco, a quel punto sicuro del successo finale. Il secondo posto assoluto è stato conquistato da Walter Garau (Fishing Villasor) e non per caso: una manifestazione dominata dalle roubaisienne non poteva che vedere emergere Walter, uno che la canna francese la utilizza con successo da ormai decenni! E sempre per rimanere in tema, ecco che al terzo posto balza Luciano Mereu (Fishing Villasor) premiato dalla costanza di rendimento che l’ha sempre visto, in tutte le manche, nei piani alti della classifica. Scorrendo la classifica troviamo tanti Fishing e tanti Albatros e finalmente, al decimo posto, la bravissima Anastasia Salis dell’Aps Cabras. Il livello delle competizioni nel cagliaritano è in continua crescita, ci aspettiamo un colpo anche da altre società, forse troppo fossilizzate sul lato mare. Anche l’acqua dolce regala emozioni.
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