Gomme & Black Bass
Esistono talmente tante e-sche siliconiche, dalle forme, dimensioni e colorazioni più svariate, che conoscerle tutte sarebbe un’impresa. Sono prodotte con diverse mescole composte da sale (che conferisce anche un peso specifico più alto) o da altri materiali, da scent di vario tipo che aggiungono all’esca un aroma di aglio, di pesce e molti altri ancora.
Tipologie
Le tipologie di softbait che offre il mercato sono parecchie e si suddividono sostanzialmente in base alla forma e al loro utilizzo. Iniziamo con un classico, gli worm, imitazioni dei vermi, un must che ha accompagnato i pescatori vecchia scuola e continua ad accompagnare le nuove generazioni nelle più belle pescate. Le creature, imitazione di “creature”, appunto, animaletti con codine e appendici vibranti, una tipologia di esca che si può trovare con svariate forme. Gli shad che imitano nella forma e nel movimento piccoli (ma anche grandi) pesci preda. Poi ci sono i tube, artificiali siliconici con il corpo cilindrico e filamenti simili a tentacoli nella co-da (assomigliano alle meduse). I craw, imitazioni dei gamberi, fondamentali in questo tipo di pesca; possiamo trovarli con le chele vibranti o con scarsa vibrazione. I beaver, softbait costituite da un corpo tozzo e chele unite ma divisibili (a una prima visione risultano simili a un gambero). I trailer, che sono speciali gomme da innescare sui jig o esche simili per produrre vibrazioni e dare volume. Non possiamo dimenticare le rane, frog; le esche terrestrial, imitazioni dei piccoli insetti e le soft swimbait, swimbait in gomma (armate o da armare), da utilizzare per la cattura dei bass da record, con recuperi costanti e regolari a mezz’acqua, in prossimità delle strutture o a stretto contatto con il fondo. Infine ci sono le esche ibride, ossia artificiali che non sono riconducibili inequivocabilmente a una tipologia di softbait, ma che riprendono le caratteristiche delle diverse tipologie di gomme.
Le gomme non fanno selezione. Con i big, le esche morbide non avranno lo stesso potere catturante di esche come jig e glidebait.
Come si innesca una gomma?
Le tecniche per innescare e quindi utilizzare le esche in gomma sono molteplici. Iniziamo dall’innesco Texas rig, la tecnica principe della pesca al bass, che consiste nell’utilizzo di un apposito amo wide gap o offset (a seconda della tipologia di esca da innescarvi), sormontato da un piombo a forma di proiettile e da uno stopper in gomma per bloccarlo. Questa tecnica, essendo altamente anti incaglio, è nata per pesca-re in cover con craw, worm, creature, beaver, tube e frog, ma è particolarmente redditizia anche pescando sul fondo. Un altro innesco classico è il Drop spot, una tecnica nella quale vie-ne legato all’estremità del filo un apposito piombo (sferico per fondali sab- biosi o rocciosi e cilindrico per gli erbai) e un piccolo amo, attraverso un nodo distante dai 20 ai 60 cm dal piombo (dipende da quanto si vuole tenere distante l’artificiale dal fondale). Questa speciale montatura finesse, permette all’artificiale di stare sospeso e si utilizza per sondare gli scalini e gli spot profondi, incuriosire bass apatici (in inverno e in estate in particolare) e con esche come piccoli worm o shad. L’innesco Wacky è una tecnica finesse fenomenale sul bass apatico. L’innesco consiste nel posizionare un piccolo amo al centro del worm per consentire una discesa molto lenta accompagnata da piccoli movimenti che imitano un verme che si dimena nell’acqua.
Varianti d’innesco
Esistono poi altri modi di presentare l’esca in gomma. Ad esempio la neko è una tecnica analoga al wachy dove viene inserito un insert all’estremità del worm, così da rendere la discesa dello stesso più veloce e poter pescare a saltelli sul fondo. Lo split spot è un innesco simile al texas ma con un piombo da stringere lontano dall’amo che permette all’artificiale di fluttua-re. Da utilizzare con worm, craw, shad e creature. Il jighead è la classifica testina piombata che permette al-le morbide softbait di mantenere una posizione stand up sul fondo oppure di eseguire recuperi a swimming, da utilizzare con grubs, gamberi, worm, creature, insomma un po' con tutto. Le tokyo e jika rig sono delle varianti dell’innesco a texas che permettono all’artificiale in gomma di stare sospeso dal fondo e mostrare al grosso bass una diversa presentazione. È bene utilizzare tali tecniche soprattutto con creature, gamberi, worm e shad. Un innesco importante e micidiale è quello per la pesca a swimming, con l’utilizzo di ami piombati a metà armatura, utilizzati prevalentemente con gli shad di qualsivoglia dimensione per l’esecuzione di recuperi lineari e costanti. Infine abbiamo anche il texas spiombato, utile su bass apatici da attrarre con una discesa molto lenta dell’esca.
Dimensioni
Le dimensioni delle gomme sono tante, si parte da 1 pollice per arrivare sino ai 12. Quest’ampia scelta di dimensioni, forme e colori dev’essere adattata alle varie condizioni meteorologiche, stagionali e morfologiche dello spot, ma anche al pesce da insidiare.
Attrezzatura consigliata
Ogni tecnica ha la sua canna ideale. Per sintetizzare e trovare un giusto compromesso, si può optate per questo tipo di selezione.
Softswim, canna da casting, extra-heavy, fast, dalle 2 oz alle 6 oz (a seconda delle dimensioni dell’esca), lunghezza dai 7’ ai 7’6”. Filo fluorocarbon, almeno 20 libbre.
Texas, canna da casting, extra-heavy o heavy (a seconda delle cover presenti), dalle 1,5 oz alle 2,5 oz, lunghezza dai 6’8” ai 7’6” (a seconda del tipo di spot e tecnica utilizzata come pitching o flipping). Filo fluorocarbon dalle 16 libbre alle 20 a seconda delle cover e strutture presenti.
Finesse, come split spot, wacky rig, neko rig, drop spot, canna da spinning, medium-light o medium, lunghezza dai 6’6” ai 7’1”. Filo fluorocarbon da 6 libbre;
Il diametro dei fili e il cw delle canne può essere ridotto in particolari condizioni come ad esempio in inverno, dove bisognerà stare più attenti a non strappare, in particolare con i bass di grosse dimensioni, ma dove si guadagnerà in termini di sensibilità e precisione.
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