Gli alisei sono venti prevalenti da est verso ovest che fluiscono nella regione equatoriale della Terra. Gli alisei soffiano principalmente da nord-est nell'emisfero settentrionale e da sud-est in quello meridionale, rafforzandosi durante l'inverno e quando l'oscillazione artica è nella sua fase calda.
Per secoli, i capitani dei velieri hanno utilizzato gli alisei per attraversare gli oceani. Questi venti hanno facilitato la colonizzazione europea delle Americhe e l'istituzione delle rotte commerciali attraverso gli oceani Atlantico e Pacifico.
In meteorologia, gli alisei agiscono come flusso guida per le tempeste tropicali che si formano sugli oceani Atlantico, Pacifico e Indiano meridionale e che raggiungo-no la terraferma in Nord America, nel sud-est asiatico, a Madagascar e nell'Africa orientale.
Nell'ambito degli alisei si osservano nuvole cumuliformi basse, la cui crescita in altezza è limitata da un'inversione di vento degli alisei, causata dall'aria in discesa dall'alto all'interno del rilievo subtropicale. Più deboli diventano gli alisei, maggiore è la quantità di pioggia che si può aspettare nelle terre adiacenti.
Gli alisei trasportano polvere ricca di nitrati e fosfati dal Sahara verso tutta l'America Latina, il Mar dei Caraibi e parti del sud-est e sud-ovest del Nord America. La polvere del Sahara talvolta può essere presente nei tramonti della Florida dando origine a spettacolari tramonti rossi.
Gli Alisei nella Storia
I portoghesi riconobbero l'importanza degli alisei (allora chiamati volta do mar, cioè "giro del mare" ma anche "ritorno dal mare") nella navigazione nell'Atlantico nord e sud già nel XV secolo.
Partendo dall'Africa occidentale, i portoghesi dovevano navigare lontano dall'Africa continentale, verso ovest e nord-ovest, per poi girare a nord-est, verso le isole Azzorre, e infine a est verso l'Europa continentale. Scoprirono anche che per raggiungere il Sud Africa, dovevano andare lontano nell'oceano, dirigersi verso il Brasile e poi a 30°S girare di nuovo verso est. Questo perché seguire la costa africana verso sud significa navigare controvento nell'emisfero meridionale.
Nell'Oceano Pacifico, la completa circolazione dei venti, che includeva gli alisei orientali e i venti occidentali di latitudini più alte, rimase sconosciuta agli europei fino al viaggio di Andres de Urdaneta nel 1565.
La mappa degli alisei di Edmond Halley, 1686, e il lavoro di Matthew Fontaine Maury tra il 1847 e il 1849, che raccolse informazioni sufficienti per creare carte dei venti e delle correnti per gli oceani del mondo, dimostrano l'importanza crescente di questi venti per il commercio marittimo, specialmente per la flotta mercantile dell'Inghilterra nell'attraversare l'oceano Atlantico.
Come nascono gli Alisei
Gli alisei sono originati dal forte riscaldamento della superficie terrestre lungo la zona equatoriale, che determina correnti ascendenti, cui fanno riscontro correnti provenienti da N e da S deviate verso O per effetto della forza di coriolis originano i due alisei. La colonna ascendente a sua volta, giunta in alto, si riversa dalle due parti in direzione dei poli, formando i controalisei.
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