Girelle e Moschettoni
Non ci si stancherà mai di dire che la semplicità, nella pesca, è sempre la carta vincente; l’elaborazione di lenze o complessi pescanti troppo sofisticati, infatti, perde tanta più efficacia quanto più numerosi risultano i nodi, gli elementi di giunzione presenti, siano essi metallici che plastici. Nello spinning tale dogma è ancor più valido per via dell’esigenza, oserei dire sostanziale, del contatto continuo con l’esca e, se tutto va bene, con la preda in fase di ferrata. La lenza ideale, quindi, potrebbe essere costituita dal solo multifibre il quale, senza soluzione di continuità, viene connesso all’artificiale tramite un nodo che non gli si chiuda a ridosso; i puristi, manco a dirlo, opteranno per un nodo Rapala. Noi comuni mortali, invece, faremo anzitutto ricorso al terminale in nylon. Su quest’ultimo, inoltre, il più delle volte fisseremo un moschettone con cui poi andremo ad agganciare i nostri artificiali. A parte la presenza del terminale, la funzionalità della nostra lenza sarà identica a quella della “fazione purista” in quanto il moschettone sostituisce esattamente il Rapala knot (continua sul giornale).
Commenti ()