GC32 Villasimius Cup
Villasimius ha riproposto anche quest’anno, a metà settembre, una prova del circuito internazionale di vela GC 32. I catamarani che “volano” e lo scenario dell’Area marina protetta di capo Carbonara, binomio irripetibile, ha regalato ai sette equipaggi in gara e al pubblico della località turistica una settimana dav- vero emozionante. Un settembre eccezionale, frutto di un’intesa perfetta tra il circuito GC32, gli Enti e le Associazioni locali. Il porto, ganglio strategico dell’evento, non solo ha reso disponibile l’area per i cantieri necessari ai vari team ma per la prima volta ha ospitato anche uno yacht di serie A, lungo quasi 80 me-tri, approdato in Sardegna per seguire i GC32. Gli scafi, lunghi circa 10 metri, navigano velocissimi, perché sospesi nell’aria per via dei caratteristici “foil”, leggere appendici mobili che sostengono la barca per la forza idrodinamica verticale prodotta, esattamente uguale al peso della barca, ma di verso opposto. Insomma tecnologia da Coppa America, così come parte di certi equi- paggi. Senz’altro il meglio della vela mondiale. Dopo 4 giorni di gara, l’abilissimo skipper Franck Cammas skipper su Norauto, già in cima alla classifica generale, ha fatto sua anche questa prova. E dice: sarebbe bello, il prossimo anno, tornare qui per la finale. Un evento questo, non del tutto impossibile, che sposterebbe il baricentro della vela mondiale un tantino più a sud. E ci spera naturalmente anche Sergio Ghiani, attivissimo presidente della Lega navale di Villasimius, quello che ha visto lontano più di tutti e che in tempi non sospetti già sognava di inventare, nella terra dei carbonai, la Caprera del Sud.
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