Colori, bagliori e riflessi sono percepiti, anche se non sappiamo con quale significato, da tutti i pesci. In particolare, i predatori sono richiamati e incuriositi dallo scintillio della livrea dell’artificiale.
Le esche artificiali simulano, nella forma, movimento e colore, i piccoli pesci, i crostacei, i vermi e gli anfibi di cui si nutrono i predatori. In particolare, il barracuda attacca per lo più pesci non troppo grandi, come muggini, occhiate, piccole orate e mormore. È quindi ovvio che gli artificiali “da kuda” abbiano determinate caratteristiche. Volendo fare una sintesi, l’esca da usare è il long jerk, bianco, se possibile in grado di emettere tanti riflessi e bagliori. Con il nome long jerk si individua una classe di esche lunghe e sottili, provviste di una piccola paletta. Hanno bisogno di un’azione costante dello spinner per muoversi con efficacia: ampie jerkate seguite da una fase di recupero lentissimo e costante. I long jerk funzionano, nonostante non producano vibrazioni; un fattore che potrebbe sembrare strano, visto che i kuda hanno una lunga linea laterale che si estende quasi dalle branchie sino alla coda. Lo ripetiamo, i long jerk funzionano e hanno una caratteristica molto utile: la lunghezza maggiore rispetto ad altri modelli permette di usare un terminale in fluorocarbon, visto che è quasi impossibile che il predatore, munito di denti molto taglienti, inghiotta l’intera esca. Se peschiamo in aree portuali, con mare calmo, vanno bene i modelli 20x20, con peso intorno ai 20 grammi e lunghezza non superiore ai 20 centimetri; dalle alte scogliere e con mare mosso si fanno preferire i modelli che superano i 30 centimetri di lunghezza e i 40 grammi di peso.

Bianco e brillante - Se parliamo di colori, è il bianco quello che sembra più gradito dallo sphyraena. L’esperienza del popolo dello spinning mediterraneo e in particolare degli agguerriti spinner sardi, mostra come il bianco candido sia un must, un “non deve mai mancare”, in grado di risolvere anche la giornata più difficile. Sarebbe più corretto dire “la nottata”, visto che la sua efficacia è massima durante la notte. La colorazione nivea permette di seguire il movimento dell’artificiale quando è ancora lontano da riva, correggendo eventuali errori nel recupero, molto probabili quando non si vede l’esca. Il colore bianco, abbinato a modelli sinking, è utile se sospettiamo che i predatori sostino vicino al fondo. Ma il bianco funziona anche all’alba e al tramonto, quando il sole basso sull’orizzonte non illumina direttamente il mare; e poi in pieno giorno, con cielo coperto o con acqua molto torbida, un long jerk bianco si comporta a meraviglia. Con sole alto sarà possibile osservare come i barracuda inseguono l’esca, facendo una sorta di “mezza ruota” e cioè disponendosi appena sotto e appena dietro l’artificiale. Quando ciò succede quasi mai il predatore sferra l’attacco, ma è sempre utile tentare di intuire il suo comportamento lunatico. Molto interessanti sono le colorazioni bianche con il dorso di diverso colore (rosso o giallo su tutte). In questo caso non sappiamo cosa spinga il kuda ad attaccare; sembrerebbe che queste colorazioni richiamino la livrea di un pesce ferito o comunque in difficoltà. C’è poi un ultimo aspetto da non tralasciare, i bagliori e i riflessi prodotti dall’esca. Proprio sui riflessi era basato il principio di funzionamento del cucchiaino, forse una delle più antiche (se non addirittura la più primitiva) esche da spinning. Il principio adesso è adottato anche su esche non metalliche e negli ultimi anni c’è stata una costante evoluzione che ha portato i costruttori a proporre modelli con un alto potere catarifrangente.

In questi artificiali il corpo è ricoperto da una sottile pellicola con una livrea che riproduce tante piccole lenti uguali, in grado di riflettere in ogni direzione, la luce del sole o di luci artificiali. Basta una debole fonte luminosa per rendere visibili questi artificiali. Ecco quindi spiegati i motivi per cui se dobbiamo scegliere un artificiale che non deve mai mancare nella cassetta dello spinner alla caccia di kuda, la risposta è un long jerk bianco e luccicante.
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