Finalmente è Primavera
Se primavera è… che primavera sia. Questo primo tepore stagionale si accompagna a un fremito, direi inaspettato, che coinvolge le attività marine a noi più vicine e mi riferisco, naturalmente, alla nautica da diporto e alla pesca dilettantistica. Una sorta di entusiasmo che conferma e supporta un trend positivo, timido ma costante, almeno per quanto riguarda il settore della nautica. A far da traino è il movimento turistico, in ripresa e indifferente, sembrerebbe, alle mille contraddizioni del settore trasporti che ancora opprime l’Isola soffocandone lo sviluppo. Ma la primavera è primavera e lo è per tutti. Infatti, dopo una decina d’anni di crisi e sofferenza, pare che il calor del sole investa anche la pesca, e la prova sono due chiari segnali. Il primo, casalingo, più immediato e forse più gradito, è la sensazione di rinnovamento che si manifesta in giro, per i negozi. Si percepisce la voglia delle piccole aziende di rimettersi in gioco, di proporsi con argomentazioni accattivanti, di coinvolgere l’utente e non essere coinvolti, quasi coccolarlo. La seconda invece riguarda il tonno, una bestia di grande interesse commerciale, quindi fonte di dispute e contrapposizioni, che sta vivendo anche lei un’altra primavera. Il ritorno di questo pesce nei nostri mari, importante tanto per numero quanto per dimensioni, effetto delle politiche comunitarie di gestione e conservazione della risorsa, ha risvegliato un’attività sportiva, di nuovo frizzante, senza confini e forse anche senza pari, moderna, professionale, ma soprattutto evoluta, sostenibile e ancora, capace di fare numeri economicamente significativi non solo nel settore pesca ma anche e in quello della nautica. Peccando di ottimismo direi che si tratta di una vera primavera. Di certo è la prima volta, in questi ultimi 10 anni, che pesca e nautica corrono in discesa e nella stessa direzione.
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