Fiera Nautica di Sardegna
Inizia bene, il 2022. Alla faccia della crisi, della guerra sulle materie prime, dell’identità che l’economia mondiale fatica a prefigurare, combattuta tra i motori elettrici e endotermici, tra la terra e lo spazio, tra il reale e il virtuale. Alla faccia del Covid il cui futuro non ha scadenza. Alla faccia delle più nefaste previsioni, la pesca e la nautica, danno segni di inaspettata vitalità. In concreto, Eos, la fiera di Verona, rimandata a cavallo tra aprile e maggio, è destinata a affermarsi come centro nevralgico degli affari nel campo della caccia, dell’outdoor, della nautica, e della pesca soprattutto. Lo stop iniziale ha avuto effetti contrari e gli operatori, anziché infastidirsi per il cambio di programma si sono ulteriormente galvanizzati, col miraggio di un nuovo riferimento di respiro europeo. Una positività ripresa in Sardegna e amplificata per il fermento del nordest dove, a cura del Cipnes, a fine aprile, sarà proposta un’importante manifestazione: la Fiera Nautica di Sardegna. Una risposta, immediata, al mercato locale, che già registra, da qualche anno, un’importante crescita nel business del nuovo. Olbia e Cala Saccaia, dove operano i maggiori cantieri isolani, alcuni dei quali sicuro riferimento nel Mediterraneo, e che danno lustro al comparto, misurano il polso della situazione in tempo reale e ciò giustifica questa nuova e tempestiva manifestazione tesa a stimolare il mercato in sinergia con altri settori dell’economia come quello enogastronomico. Marina di Olbia, sarà il teatro dell’evento, dal 22 al 26 aprile.
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