Felici concomitanze
Forte di una filiera che dà lavoro a 180.000 persone e della leadership mondiale della produzione industriale che ne è il volano, il settore della nautica italiana richiede a tutti gli attori pubblici coinvolti un fattivo contributo in termini di capacità operativa, esperienza, conoscenza delle materie, al fine di elaborare un progetto di medio e lungo periodo all’interno di una visione multisettoriale e di prospettiva integrata. Il mare, prima ancora che una frontiera, è una fondamentale risorsa per l’Italia, un volano importante della nostra economia, la vetrina dei territori interni che vivono in simbiosi con i porti e le coste, un bene ambientale da tutelare e valorizzare. Da qui l’esigenza di individuare figure professionali sempre più in grado di valorizzare in maniera profonda la nautica e più in generale il mondo marittimo, tenendo conto della rilevanza economica e sociale che rappresentano, venendo incontro alle aspettative degli imprenditori, degli operatori del settore e dei cittadini e dell’utenza internazionale. Dunque, mai come oggi, la rapida adozione del nuovo Regolamento di attuazione del Codice della nautica, la nomina del nuovo Comandante generale delle Capitanerie di porto e il rafforzamento della Direzione del trasporto marittimo del Mims, anche con l’immissione di nuove risorse, assumono un rilievo strategico anche in considerazione della loro coincidenza temporale.
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