Esche Vive
Alla base della pesca, in generale per qualunque tecnica con l’esca viva, c’è un fondamentale a cui non si può ovviare, ossia una buona conoscenza degli strumenti di bordo. A meno di fenomeni paranormali e qui mi viene in mente solo Franco Bellini, il bosano che parla coi calamari, il risultato di un’uscita a pesca dipende al 90%, dalla nostra capacità di utilizzare e interpretare i segnali della coppia gps-ecoscandaglio. E se questo è giusto nella fase vera e propria di pesca, lo è ancor di più alle prime battute, durante la ricerca dell’esca. “Pagu cima, pagu marinaio” è un detto sacrosanto, ai più conosciuto.
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