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Questa volta ho preso spunto dai nostri amici d'oltremanica e ho voluto provare ad utilizzare per la mia pescata, solo ed esclusivamente il pellet; insomma un'esca a 360° che ben si adatta sia all'innesco che alla pasturazione e che in alcune situazioni, se “additivata” con apposite soluzioni liquide, diventa micidiale soprattutto nel periodo caldo.
Lo spot
Come spot, ho scelto un piccolo laghetto nel cagliaritano poco frequentato dai pescatori ed ho deciso di calare li le mie lenze, perché sono sicuro che nessuno vi ha mai pescato con il pellet. Il pellet in Italia viene usato per lo più nella pesca con il feeder e se qualcuno lo usa con la roubasienne, lo alterna con altre esche, in definitiva ciò che voglio dire è che difficilmente in una battuta di pesca con la lunga canna ad innesti si usa solo ed esclusivamente pellet per tutta la sessione.
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Ad ognuno il suo pellet
Pellet da otto millimetri morbido da innescare direttamente sull'amo.
Pellet duro da due millimetri, da usare solo per la pasturazione con la coppetta.
Pellet duro da quattro millimetri da usare solo per la pasturazione con la coppetta e la fionda.
Pellet duro da sei millimetri da usare sia per l'innesco che per la paturazione con la coppetta e la fionda.
Pellet duro da otto millimetri da usare sia per l'innesco che per la pasturazione con la coppetta e la fionda.
Pellet da quattro millimetri ad “espansione” da usare sia per l'innesco che per la pasturazione con la coppetta.
Pellet da sei millimetri ad espansione da usare sia per l'innesco che per la pasturazione con la coppetta.
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