Eccellenza Nord a Numana
Nel week-end dal 17 al 19 Maggio è andato in scena il campionato italiano per società. Primo step da superare per conquistare il sogno mondiale, traguardo che tutti i club che praticano la disciplina del Surfcasting inseguono, anno dopo anno. Personalmente, con i compagni di squadra dell’Ondalunga Calangianus, Antonio Careddu e Vinicio Palitta, ho potuto partecipare e quindi essere testimone e protagonista di questo evento importante. Abbiamo alloggiato in un bellissimo e comodissimo campeggio, nella spiaggia di Numana, nelle Marche. La location ci è stata trovata dagli organizzatori del team All Sport Fishing. Eravamo quindi a pochi metri dal mare, in una sistemazione piacevole e come detto, molto comoda. Ai nastri di partenza, per quanto riguarda il girone Nord, 65 club con i loro 165 portacolori; in rappresentanza della nostra terra ben 10 società. Tanti i team presenti dal giovedì per poter provare il campo gara e le prime indicazioni sono state entusiasmanti per tutti. Per cena non si faceva che parlare di chili e chili di mormore, di "triplette" ad ogni lancio, di quaranta prede allamate in poche ore, e da lì i primi pronostici: «domani si vinceranno i settori con 100 prede!!!» Ma si sa… da un giorno all'altro le condizioni cambiano tantissimo e questa volta, anche se i settori non si sono vinti con le pronosticate e fantasticate centinaia di mormore (unica specie ittica presente, eccezion fatta per qualche sporadico sugarello) il mare è stato stra-generoso, regalandoci una prima manche veramente avvincente. Al termine le classifiche segneranno ben 2.871 prede allamate e prontamente rilasciate, come previsto dal regolamento catch and release. Miglior score per Sebastiano Bennardo del team Aps Grosseto, con 41 prede. Per i nostri portacolori isolani, miglior numero di catture, per Giovanni Satta (Blue Fish SS) che si ferma a 28 prede. L'adrenalina ha iniziato a circolare copiosa, specialmente per le prime venti società, quelle più vicine al risultato finale. La seconda manche si preannunciava molto meno ricca di prede, a causa di un imminente cambiamento meteo con arrivo di brutto tempo, condizioni queste, che rendono questo arenile veramente avaro di catture. Sabato, ore 19:00 tutti in campo. Un'acqua di un colore scuro e onde che si infrangono sull'arenile accolgono gli atleti nei vari settori. Si inizia ad aprire le sacche, a posizionare le canne e a provare la tenuta, in mezzo alla schiuma, dei vari piombi. Ma più passano i minuti e più si inizia a vociferare che la gara potrebbe subire un posticipo causa impraticabilità di due o tre settori. Passa il tempo, tanti sono i mugugni, ma alla fine, per tutti, prevale il buon senso. Mare troppo alto, che in alcuni settori preclude addirittura l'accesso in spiaggia agli agonisti, per cui gara sospesa alle ore 22:30. Certo l'amaro in bocca è tanto, specialmente per i team esclusi che non hanno avuto la possibilità di ribaltare la classifica, ma sicuramente a prevalere è stato il buon senso e la tutela dell'incolumità dei presenti. A trionfare è stato il team Martin Pescatore di Cesano (prima manche quasi perfetta per i suoi atleti 1-1-2). Ai tre bravi pescatori di Cesano e alle altre nove società che superano il primo turno, vanno i complimenti e gli applausi finali. Prima società sarda, che avrà sicuramente dei rimpianti per non aver potuto disputare la seconda manche, il Blue Fish di Sassari, composto da Mirko Casu, Giovanni Satta e Gabriele Cabizzosu. Con la loro diciottesima posizione si fermano a "sole" tre penalità dall'accesso all'elite. Un grosso applauso va comunque fatto a voi tre per aver rappresentato nel miglior modo possibile la Sardegna, per tutti gli altri team, sicuramente una bellissima esperienza che darà ancora più carica nell'affrontare le future edizioni dell’Eccellenza.
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