Daylight Fishing
Come per tutte le attività del quotidiano, anche nella pesca ci sono i periodi favorevoli e quelli sfavorevoli. Ci sono i periodi di punta e quelli di stasi; ci sono le creste e i cavi, per dirla con un registro marino. E anche quando il trend è favorevole, il percorso è comunque segnato da alti e bassi. Uno di questi ultimi per i surfisti è certamente l’estate. Troppa confusione per uno sport tranquillo come la pesca e inoltre il tempo è troppo bello per sperare in una sonora mareggiata. Eppure è proprio nei periodi negativi di questi ultimi anni che la sete di pesca e di pesci in qualunque momento, ha spinto i più intraprendenti a scoprire nuovi orizzonti, nuove possibilità che inevitabilmente hanno visto i primi timidi tentativi sconfinare oltre l’orario canonico del surf ed approdare nelle ore di luce. Tutto ciò con grande naturalezza, visto che l’alba ha sempre rappresentato il momento finale della battuta di pesca a surfcasting, quindi un limite violabile con facilità. Ai primi insuccessi dovuti più che altro all'incapacità di pensare a nuove tecniche e nuove prede e quindi al persistere in un puro allungamento della tradizionale battuta di surf, sono seguite catture importanti che hanno convinto anche i più scettici a non mollare la canna neanche a mezzogiorno del 15 di agosto. Naturalmente ogni periodo dell’anno è caratteristico, sia per quantità di prede che per tipo. È quindi opportuno sapere cosa cercare perché anche il daylight fishing è ormai diventata una tecnica ad alto livello di specializzazione.
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