Copertina e editoriale
Se c’è una cosa che mi stimola oggi, è il piacere di farvi gli auguri. Sarà banale, ma sono sincero: Auguri di buon Natale e anche di buon Anno, visto che questo numero di Mondo Pesca sarà in edicola sabato 24 dicembre, quindi in tempo utile per entrambe le ricorrenze. Per queste festività, le famiglie si riuniscono, i figli rientrano, così gli affetti più cari stimolano il cuore e i sentimenti. Ma, visto quello che succede in certe parti, anche vicine, nel mondo, dobbiamo volgere lo sguardo più in là, mostrare il nostro lato migliore e estendere gli auguri anche a chi, davvero sta soffrendo e non trova motivazioni per essere ottimista. Dal mio canto, invece, nonostante la frustrazione per la difficoltà a reagire e condannare ogni genere di conflitto, la speranza e l’ottimismo per il domani, resistono ancora. Anche per quel che riguarda un tema non esistenziale, ma a me caro, a noi caro: la pesca sportiva. A questo proposito, focheggiando nell’Impronta da diversi punti di vista, emerge una motivazione, che alimenta l’ottimismo. E non mi riferisco all’attività sportiva, sia agonistica che amatoriale, non ai risultati, visto che in certi periodi siamo stati ben più in evidenza. Mi riferisco alle forze giovani che in quest’ultimissimo periodo spuntano qua e là, silenziose e educate, contaminando tutte le discipline, sia in mare che nelle acque interne. Latita ancora la fascia più giovane, è vero, e bisogna impegnarsi tanto per recuperare terreno, ma i”congedati”, quelli che per età avrebbero assolto il servizio militare, quelli tra i venti e i trent’anni, quelli che hanno superato i traumi post adolescenziali, sono forze nuove, mature, numerose e consapevoli. Forze in crescita, a cui bisognerebbe rivolgersi con fiducia, forze infine, a cui affidare il loro futuro, con i nostri migliori auguri, anche se ciò potrebbe significare farsi da parte o comunque perdere responsabilità o privilegi.
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