Copertina e editoriale
È di nuovo Genova! Una fiera che ha riscosso l’ennesimo successo, oltre ogni aspettativa. Il Salone nautico internazionale che si propone di diventare, nel settore, l’evento numero 1 al mondo, ritrova, in questa sessantatreesima edizione, la sua originalità in una città finalmente disponibile, come mai al servizio dei visitatori. Tutti gli indicatori segnano un valore positivo rispetto alla passata edizione: + 14% di visitatori; + 4,5% espositori; +143 barche in acqua; + 9,5% novità e premiere e ben 1316 giornalisti accreditati. E anche se non possiamo quantificare, tra gli operatori, in tema di contratti, l’entusiasmo si taglia a fette. Dello stesso umore sono anche gli isolani di ritorno dal capoluogo ligure, impressionati in senso buono, dalle novità e dalle opportunità di business. Un clima positivo, anche perché si è parlato molto di Sardegna e dell’albergo nautico diffuso. Una nuova e interessante proposta di accoglienza, già sperimentata nel perimetro interno, che coinvolge porti, armatori e visitatori, in un’offerta turistica originale, prima in Italia, la quale, senza sacrificare il territorio, aumenta la capacità ricettiva dell’isola. Il che significa, lavoro per gli albergatori, ma anche per gli operatori nautici, cantieri e rivenditori, in primis. Quindi un’ulteriore opportunità di lavoro e occupazione. Un’opportunità anche per la città della lanterna, che scivola ancora in fatto di accoglienza. Speriamo che il prossimo anno, oltre ad ammirare “il primo quartiere espositivo al mondo tagliato espressamente per la nautica da diporto” col waterfront modellato da Renzo Piano, ci sia l’opportunità, suggerita dalla Sardegna, di soggiornare in barca.
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