Coordinate Terrestri
La navigazione è quella scienza che studia il trasferimento di una nave (intesa nel senso più generale del termine) sull'acqua, da un punto ad un altro della superficie terrestre, in sicurezza ed economia. Questo trasferimento può essere dovuto ad innumerevoli scopi, tra i quali il commercio, la ricerca scientifica, la pesca, il diporto, lo sport, la difesa di uno stato, ecc... Per tutti questi scopi la scienza della navigazione è una soltanto e chiunque assuma il comando di un qualsiasi mezzo destinato a navigare, dovrebbe esserne a conoscenza. Prima di addentrarci nello studio della navigazione, esaminiamo la Terra nel suo insieme, richiamando alcuni dei concetti di geografia generale che la riguardano. La Terra, per gli scopi pratici della navigazione, può essere considerata, senza apprezzabili errori, co-me perfettamente sferica, costituita da una superficie liscia e omogenea. Co-me tale, in ogni punto della superficie terrestre è possibile condurre un piano ad essa tangente e la verticale condotta in tal punto passerà per il centro della Terra; è ovvio che si possono avere infiniti piani tangenti alla superficie terrestre, infinite verticali, ma non possono esistere verticali fra loro parallele.
La Terra ruota attorno ad un asse verticale detto asse di rotazione; i punti in cui detto asse incontra la superficie terrestre sono detti Polo Nord e Polo Sud, la direzione indicata da tale asse è detta direzione polare. L’asse verticale e l’asse polare ci permettono di identificare tre piani: il piano orizzontale, che è quello perpendicolare all’asse verticale; il piano verticale, che è quello che contiene la verticale; il piano meridiano, che è quello che contiene l’asse polare. Se conduciamo un piano passante per il centro della Terra e perpendicolare all’asse di rotazione, l’intersezione di tale piano con la superficie terrestre origina una circonferenza chiamata Equatore; questa circonferenza divide la terra in due emisferi, l'uno contenente il Polo Nord, detto emisfero boreale o emisfero settentrionale, e l'altro, contenente il Polo Sud, detto emisfero australe, emisfero meridionale o emisfero Sud. I circoli minori che si originano conducendo dei piani paralleli a quello che ha generato l’Equatore, sono chiamati paralleli. Tutti i circoli massimi (cioè quelli che hanno per diametro quello terrestre) che contengono i poli geografici e che sono perpendicolari all’Equatore ed ai paralleli, sono detti circoli meridiani. Il circolo meridiano passante per Greenwich divide la terra in due emisferi, l'uno detto emisfero orientale e l'altro emisfero occidentale. L’emisfero orientale è quello situato alla destra di un osservatore che, posto sul meridiano di Greenwich, guardi verso il Polo Nord, l'altro, conseguentemente, è quello situato alla sua sinistra.
Coordinate terrestri
I meridiani, l'Equatore ed i paralleli costituiscono un reticolato per mezzo del quale è possibile, una volta stabiliti i due circoli massimi tra essi ortogonali e considerati come origine, definire e individuare la posizione di qualunque punto sulla superficie terrestre. I due circoli massimi di cui sopra sono convenzionalmente stabiliti e sono l'Equatore ed il circolo meridiano che passa per Greenwich (un sobborgo di Londra). Le coordinate geografiche terrestri sono: la latitudine e la longitudine. Definiamo la latitudine come: “L'arco di meridiano compreso tra l'Equatore ed il parallelo passante per il punto considerato.”. Essa si misura da 0° a 90°, positivamente verso il polo Nord e negativamente verso il polo Sud. In base alla definizione data possiamo affermare che tutti i punti che stanno sull'Equatore hanno latitudine 0°, il polo Nord ha latitudine +90°, mentre il polo Sud ha una latitudine di -90°. La latitudine, essendo un arco, viene misurata in gradi, primi e secondi e viene indicata con la lettera ϕ (fi) dell'alfabeto greco; al valore, espresso in gradi, primi e secondi, viene fatto seguire il segno Nord o Sud a seconda che il punto si trovi nell'emisfero boreale o in quello australe. In figura 2, il punto "A" è situato nell’emisfero Nord ed ha un valore approssimato della latitudine di 45°, per esso dovremo scrivere: A ϕ = 45°00'00" N.
La Terra ruota attorno ad un asse verticale detto asse di rotazione; i punti in cui detto asse incontra la superficie terrestre sono detti Polo Nord e Polo Sud, la direzione indicata da tale asse è detta direzione polare.
La longitudine di un punto della superficie terrestre è invece definito come: “L'arco di Equatore compreso tra il meridiano di Greenwich ed il meridiano passante per il punto considerato” (figura 3). La longitudine si misura in gradi, primi e secondi, da 0° a 180° verso Est o positivamente e da 0° a 180° verso Ovest o negativamente; si indica con la lettera λ (lambda) dell'alfabeto greco e al suo valore si fa seguire il segno E o il segno W a seconda che il punto si trovi nell'emisfero orientale o in quello occidentale.
Da quanto detto consegue che tutti i punti che giacciono sul meridiano di Greenwich hanno longitudine uguale a 0°, quelli del meridiano opposto, detto antimeridiano, hanno longitudine 180°.
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