Contender 32 WA
Gli standard costruttivi americani in tema di sportfishing boats sono riconosciuti universalmente come il modello da imitare o raggiungere. Comunque, per il pescatore italiano, rappresentano una garanzia che in mare significa sicurezza e tranquillità. Del resto non possiamo dimenticare a quali test vengono sottoposte le barche americane prima di prendere il mare. L’Oceano è un campo di prova molto severo e la pesca è un’attività seguita da 10 milioni di appassionati. E le miglia percorse in media in america sono di gran lunga superiori a quelle ad esempio Mediterranee. Per lo ro la barca deve essere prima di tutto robusta e in seconda analisi veloce. Caratteristiche che per sommi capi si riscontrano sempre, lasciando invece alla fantasia del cantiere, l’allestimento, particolare quest’ultimo che influenza per buona parte la scelta dell’utente finale. Senza cercare lo storico del costruttore, ma concentrandoci su questo modello e dando quindi per scontata robustezza e velocità, il Contender 32 WA, appare a prima vista una barca quasi elegante. Le rifiniture sono impecabili e la conta dei particolari votati alla pesca raggiungono il 100% delle aspettative. Il modello messo in mare nel cantiere delle Saline ad Olbia, sede di Mai group, è motorizzato con due fuoribordo Mercury Verado da 300 cavalli. Una buona scuderia che lascia spazio ancora ad un incremento di 150 cavalli per raggiungere le massime prestazioni (l'articolo continua sul giornale).
Caratteristiche tecniche
Lunghezza m 9,94
Larghezza m 2,86
Peso senza motori kg 2722
Peso assetto pesca kg 5193
Potenza max installabile hp 700
Motorizzazione prova hp 2x300
Progettista cantiere
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