L'inesauribile autore conclude con questo articolo una serie di esposizioni estremamente precise. Grazie a opportuni paletti la traina d'altura, una tecnica tanto affascinante quanto impegnativa, diventa finalmente alla portata di tutti.
Il dibattito sul colore delle esche è sempre vivo e caldo, ma questo di certo non ci sorprende. Sta di fatto e posso garantirvelo da biologo appassionato di questi argomenti, che i pesci riconoscono i colori, e molti sono gli esperimenti fatti su sport fish come il marlin, parente abbastanza stretto della nostra aguglia imperiale. Addirittura molti pesci riescono a percepire un maggior numero di colori rispetto all’occhio umano, riconoscendo anche una gamma più ampia nelle lunghezze d'onda, quindi ultravioletto, luminescenza, possibilmente infrarosse. Per un principiante la scelta dei colori degli artificiali può essere piuttosto scoraggiante. Fortunatamente la maggior parte delle specie di pesce foraggio in altura è simile in molti mari. A facilitare poi la nostra scelta, si può notare che alcuni cromatismi sono in larga misura abbinabili a certe dimensioni, che sono riscontrabili comunemente in determinate specie di pesci foraggio.
Nel corso degli anni, analizzando tante statistiche e sentendo l’opinione di tanti capitani nel mondo, si è arrivati a alcune conclusioni che rappresentano, anche secondo la mia esperienza di 25 anni di altura, dei veri e propri punti saldi. Sono quattro i gruppi di colori che hanno registrato le statistiche di cattura più elevate e, cosa altrettanto importante, questi colori sembrano avere determinate posizioni nello spread. Quindi, questi fattori e aspetti che riguardano forme delle teste, colori e posizioni, si uniscono l’uno all’altro per suggerire uno spread che costituisce la spina dorsale di qualsiasi modello di traina d’altura.
Ovviamente la posizione delle esche fa spesso riferimento alle onde di pressione di cui abbiamo parlato. Quindi, magari si parla di una determinata esca da filare tra la terza e la quarta onda. Ma ancora una volta questa terminologia standard può essere fuorviante. Ad esempio, una barca di grande dislocamento può avere solo quattro o cinque onde su cui lavorare. Una barca di 5 metri con un motore da 70 cv, magari ha una scia lunga e fino a dieci onde su cui lavorare. Per esempio il mio gommone, il Nettuno 24, ha 7 onde di pressione su cui si possono filare le esche. Però, in realtà, quello da ricordare è che le posizioni non sono così importanti finché le esche sono comunque ben distanziate all'interno della strike zone e stanno lavorando in maniera corretta.
Posizione e colori
Angolo corto (short corner) - Nel mio modello di pesca preferito, peraltro condiviso da tanti, nell’angolo corto l’esca è la più grande e di colore nero. Questo perché si traina più vicino alla barca, nella posizione più turbolenta della scia, dove la sagoma scura appare chiaramente. Come ben si sa, nella maggior parte dei casi le esche sono realizzate con due skirt, uno esterno e uno interno, e i due si combinano per fare l’effetto di colore finale. In questo caso, le combinazioni principali sono nero su viola, su rosa o verde. In alcune situazioni si può optare per combinazioni di colore molto brillante, quindi nero con arancione, su arancione e rosa, o combinazioni di questi due ultimi colori.
Angolo lungo (long corner) - L'esca successiva nel modello è la seconda più grande ed è una combinazione blu. Ottime scelte possono essere skirt blu e argento su verde e oro, blu e argento su rosa, oppure blu e bianco, volendo su rosa e bianco.
Short rigger - Il colore di maggior successo in questa posizione è il viola o il viola in combinazioni con vari colori come blu, rosa e nero.
Rigger lungo - Un colore, valido per questa posizione è il verde, in varie tonalità, magari combinato con bande blu, o con il giallo, in colorazioni che ricordano la lampuga.
Shotgun - La quinta esca, quella dello shotgun, come anche altre esche supplementari, è considerata un’esca di prova. Qualsiasi esca che si desideri provare in nuovi colori o forme, dovrebbe essere utilizzata nella posizione dello shotgun, spesso anche abbinata a teaser, come bird teaser o daisy chain. Qui ho sempre riscontrato buoni risultati con esche di colore come rosso e nero, rosa, rosa abbinato con azzurro e linea laterale gialla, come anche varie tonalità che vanno dal verde con azzurro (lumo), al verde molto chiaro glow, con testa e bande blue.
L'occhio? - Un’altra cosa fondamentale parlando dell’aspetto dell’esca è, per me, la presenza dell’occhio sulla testa, che dà sicuramente maggiore veridicità al nostro inganno, portando spesso il predatore ad attaccare con maggiore aggressività, garantendoci quindi un’allamata spesso più sicura. Il colore degli occhi è sempre meglio che risalti rispetto al colore della testa dell’esca. I miei colori favoriti sono il bianco, per teste molto scure, o l’occhio rosso, che certamente ricorda al predatore un animale ferito.
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