Ciao Ciao
Quello che succede in spiaggia di giorno o di notte, se si vuole prendere un pesce, solo Lui lo sa (e non mi riferisco a Silvio)! Chi non può fare ricorso alle esperienze più collaudate, rimane nell’ortodossia editoriale oppure si affida al Guru di turno. In ogni caso, siamo sempre lì. Il surf si basa su un impianto alimentare determinato dalle onde su una spiaggia. Queste smuovono il fondo, mettono in circolazione animali che vivono sotto la sabbia e li concentrano in punti ben determinati dove poi arrivano i pesci e se abbiamo capito tutto, anche le nostre esche. Niente di nuovo quindi. É sul fondo che si muove la pastura ed è sempre sul fondo che i pesci, saraghi, orate, mormore ecc. frugano sulla sabbia, trovano vermi, molluschi, ecc. ecc. La sfortuna è che un’esca in mare non è sinonimo di preda all’amo. Le buche, le nottate in bianco, quelle sono comunque una costante. Fa parte del gioco. Inoltre c’è sempre un margine, seppur minimo, dove la valutazione soggettiva può esprimersi in difetto. E quindi, quell’onda che sembrerebbe foriera di grandi catture potrebbe, a fine nottata, rivelarsi un autentico bluff, lasciandoci con tanto sonno sulle spalle e neanche un pesce nel cestino (continua sul giornale).
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