Carpfishing alla Francese
Qualche numero fa abbiamo visto ed analizzato nello specifico le esche che maggiormente vengono usate per pescare al colpo con la roubasienne, ma quando gli spot diventano difficili, perché le carpe sono “sature” delle esche che continuamente gli proponiamo diventa necessario cambiare approccio. Personalmente ho provato ad usare come esca le boiles, che ovviamente ho preso in prestito dal carpfishing, e dato che queste esche sono nate proprio per insidiare le carpe i risultati sono stati più che soddisfacenti. La carpa è probabilmente il pesce più diffuso nelle acque del nostro paese ed essendo anche tra quelli che raggiungono le dimensioni maggiori è sempre stato motivo, per il pescatore, di studio e ricerca per far si che si riuscissero a catturare gli esemplari più grandi. Spesso e volentieri le carpe raggiungono tranquillamente i 25 chili di peso e i 60-70 centimetri di lunghezza e per insidiarle con le boiles e la roubasienne ho dovuto per forza tenerne conto. Diciamo che se con l’attrezzatura dedicata al carpfishig l’incontro con una bella carpa da 10 chili in su è una piacevole esperienza, con la roubasienne sarebbe sicuramente spiacevole soprattutto se come me, siete più che affezionati alla vostra canna.
Le boiles
Le boiles, come anticipato, sono nate proprio per insidiare gli esemplari di carpe più grosse. Questo tipo di esca viene prodotta in una miriade di gusti, colori e dimensioni. Le carpe, come l’uomo del resto, per il loro sviluppo e la loro crescita hanno bisogno di alimentarsi con cibi che possano fornire loro la giusta quantità di proteine, fibre, grassi, sali minerali, carboidrati e la preparazione delle boiles si basa proprio su questo principio cioè fornire alle carpe un’esca che possa soddisfare totalmente i suoi bisogni alimentari così da rendere l’esca stessa attrattiva e micidiale. Quindi se volete provarle come esca con la roubasienne dovete sicuramente tenere conto di alcuni fattori.
Continua a leggere sul giornale...
Commenti ()