Carpe Metropolitane
Il carp fishing è una tecnica spesso accomunata ad una filosofia “wild”, alla costante ricerca di luoghi incontaminati, circondati dalla natura selvaggia e il più possibile lontano dalla civiltà. Gli enduro di carp fishing possono durare anche settimane e l’attrezzatura, oltre che comprendere tutto il necessario per l’azione di pesca, si competa con tende e attrezzi da bivacco, utili per trascorrere in piena autonomia l’intero periodo che si è scelto di dedicare a questa passione. Il carp fishing declinato in questo modo regala di sicuro emozioni fortissime e ci riconcilia con la natura ma non è l’unico modo di interpretare questa tecnica, anzi... In realtà infatti, sono molti e notevoli gli esempi di luoghi che si dimostrano perfetti per il carp fishing pur non distando troppo dai centri abitati.
Immagine satellitare del Riu Saliu |
Se vogliamo dare alla nostra descrizione un respiro più ampio, non legato e limitato all’esperienza isolana, possiamo ricordare le tante esperienze fatte e riportate su questo giornale dal bravissimo Roberto Muntoni un po’ in tutta Europa. Tra queste possiamo citare ad esempio il bell’articolo dedicato al Neue Donau, una completa descrizione di un eccellente spot, proprio ad un passo dal centro di una grande città come Vienna (MP febbraio 2016). E allora, perché non provare a Cagliari? L’area che viene indicata come metropolitana, comprende tutti i comuni che abbracciano il capoluogo sardo. Questa vasta area ha al suo interno stagni, lagune, canali e bacini, tutti luoghi molto interessanti per carp fishing. Tra questi costituisce una vera piacevole rivelazione il lungo canale che, da Terra Maini attraversa la città, costeggiando lo stagno di Molentargius per poi sfociare in mare tra Sant’Elia e Su Siccu, di fianco alla Diga Foranea. Negli ultimi anni questo bacino è stato interessato da ripetuti lavori di consolidamento delle sponde, bonifica e creazione di camminamenti e piste ciclabili che lo hanno reso fruibile agli appassionati di attività all’aria aperta. Il canale prende il nome di Riu Saliu e qui, per più di un chilometro, corre dritto separando idealmente i territori di Cagliari da quelli di Monserrato e Quartu. L’acqua è salmastra, torbida e ospita numerose specie ittiche. Qui, insieme a muggini e saltuarie spigole, nuotano numerose carpe e tra queste si possono trovare anche esemplari XL che possono superare anche i dieci chili di peso. In alcuni tratti le sponde del Riu Saliu sono abbastanza ampie da poter ospitare una comoda postazione di pesca senza che si intralci l’attività di altri fruitori dell’area. In tanti ormai stiamo testando le potenzialità di questo corso d’acqua. Per fortuna si tratta di una nuova generazione di pescatori, molto sensibile ai temi del rispetto ambientale, come necessità di conservazioni dei luoghi per il futuro. In quest’ottica, tutte le catture fatte vengono prontamente rilasciate, e rimangono “nelle nostre mani” il tempo necessario per alcuni scatti, utili a immortalare le catture ma anche a incrementare una sorta di data base delle prede possibili in questo spot. In queste pagine è mostrata una cattura avvenuta ad inizio febbraio. La pasturazione prevedeva alcuni sacchetti in PVA, con all’interno boiles tritate e attrattore liquido. I sacchetti in PVA sono idrosolubili e, una volta in acqua, si sciolgono in pochissimo tempo liberando con precisione il contenuto al loro interno. L’innesco era costituito da una doppia boiles popup da 14 mm che si staccava dal fondo per circa 7cm. La cattura è stata l’unica dell’intera giornata ed ha pesato 7,8 chili, a dimostrazione delle grandi potenzialità di questo spot.
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